Il clan ferrarista riflette su un fine settimana difficile e controverso
di Stefano Gatti© Getty Images
CHARLES LECLERC
"C'è tanta, tantissima frustrazione, ma non voglio dire di più. Sono cose delle quali dobbiamo prima parlare tre di noi. È stata una giornata difficile: ero tanto arrabbiato, ho preferito aprirmi il meno possibile via radio. È da quattro gare che dico che stiamo tirando fuori il massimo. Qui non ce n'era proprio, anzi abbiamo fatto un passo indietro rispetto alla tripletta di aprile in Giappone, Bahrain e in Arabia Saudita. Io ci credo sempre, anche dopo una giornata così è difficile, ce la metterò tutta fino alla fine".
LEWIS HAMILTON
"È stato molto frustrante. Non è che al momento di restituire la settima posizione a Leclerc non fossi sereno. Il fatto è che non mi era chiaro cosa volessero fare dai box. Sono stati troppo lenti a reagire. Io in quel momento ero più veloce di Charles, stavo prendendo un buon ritmo ma rimanendo dietro di lui vedevo scappare via avversari che potevano invece essere alla mia portata. Oltre a tutto questo, non possiamo essere così lontani delle posizioni di vertice".
FREDERIC VASSEUR
"La McLaren oggi era di un altro pianeta, tanto è vero che Verstappen ha distrutto le gomme per stare con loro nella prima metà della gara. Non abbiamo trovato il miglior bilanciamento questo weekend. C'è frustrazione ovviamente, oggi è palese che eravamo troppo lontani dai primi. Dobbiamo affrontare i nostri problemi e risolverli uno alla volta. Lo scambio di posizioni era la cosa giusta fa fare per provare a prendere Antonelli, era la migliore opportunità in quel momento. Quando abbiamo capito che non era possibile, abbiamo chiesto a Lewis di restituire la posizione a Charles. Avremo un piccolo step di aggiornamenti per Imola e poi avremo un altro a Barcellona ma ottimizzare il pacchetto di base è più importante dei singoli aggiornamenti.