VERSO IL GP DELLA STIRIA

Leclerc regala alla Ferrari un debutto oltre le aspettative ma la Mercedes è lontana

Dalle ombre delle prove al raggio di sole del GP. Il bilancio dell'esordio stagionale della Ferrari in Austria

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La vera Ferrari 2020 è quella portata sul podio di Spielberg da Charles Leclerc oppure la SF1000 con la quale Sebastian Vettel si è difeso a  centro gruppo o appena più avanti? La verità sta probabilmente tra le pieghe di un Gran Premio d'Austria il cui svolgimento (leggi interventi della safety car) ha mascherato le prime gerarchie della stagione. Di sicuro la prima urgenza del Cavallino Rampante è quella di smarcarsi dalla compagnia di McLaren, Racing Point e Renault

   

Bisognerà attendere il Gran Premio d'Ungheria del 19 luglio per vedere al via una Ferrari dotata dei primi aggiornamenti già annunciati nel weekend di Spielberg da Mattia Binotto. Fino ad allora, ed in particolare nella "replica" del prossimo fine settimana, la Scuderia di Maranello dovrà "arrangiarsi" con l'attuale versione della SF1000. Certo, farà lo stesso anche la concorrenza ma il ritardo prestazionale della nuova Rossa rispetto a Mercedes e Red Bull è evidente, ammesso e preoccupante, soprattutto in qualifica. Il Team Principal non si è fatto pregare per individuare nel ritardo accumulato in pista da Leclerc e Vettel sui rettilinei (in proporzione dell'ottanta per cento del totale) il principale problema da affrontare,  a fronte di una buona performance nella percorrenza di curva. Scattare più avanti sarà "obbligatorio" per poter sfidare apertamente Red Bull e soprattutto Mercedes, liberandosi fin da subito del confronto con Racing Point, McLaren e Renault. Il secondo posto di Spielberg  premia la Ferrari oltre i propri meriti attuali (non dimentichiamo il forfait di Verstappen ed il contatto che ha spedito in fondo alla classifica l'altra Red Bull di Alexander Albon) ed è stato favorito dal triplice intervento in pista della safety car che ha avvicinato gli ultimi giri del GP al convulso "tutti contro tutti" così frequente (fin troppo) di molte gare Indycar.

A fare ancora di più la differenza è stato a quel punto lo stato di grazia di Charles Leclerc che, con il suo secondo posto (guadagnato con i sorpassi a Norris e Perez prima di usufruire della penalizzazione di Hamilton) ha bissato il risultato della scorsa edizione del GP d'Austria. Solo che un anno fa il monegasco era scattato dalla pole position, aveva fatto gara di testa e solo  a due giri dalla fine aveva dovuto cedere il passo alla furia di Verstappen. Sulla classe, il talento e lo spessore di Charles (pensando anche al suo atteggiamento generale del weekend relativamente alle questioni extrasportive), pilota ancora in fase di crescita ma già leader, a Maranello possono contare. Sul miglioramento della performance della SF1000 si sta lavorando in vista dell'Hungaroring e dei successivi appuntamenti. Un'incognita resta invece l'apporto di Vettel alla causa Rossa 2020. Sarà uno dei tanti motivi di interesse del GP della Stiria. L'inerzia del rapporto tra il tedesco e Maranello è inevitabilmente sfavorevole. A Spielberg Vettel è rimasto un gradino sotto il compagno di squadra in qualifica ed almeno un paio in gara, quando Seb ... Leclerc lo ha visto da vicino praticamente  solo in occasione dello speronamento al suo "erede" Sainz Jr. al tornantino ... Il Buono, il Brutto e il Cattivo. Assegnate voi i ruoli ,,,

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