FORMULA 1

Grosjean racconta l'incidente: "Dentro le fiamme ho pensato a Lauda"

"Voglio esserci ad Abu Dhabi per capire se posso ancora correre"

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Venti secondi interminabili per Romain Grosjean all'interno del suo abitacolo avvolto dalle fiamme. Il francese della Haas li ha raccontati così: "Attorno a me ho iniziato a vedere solo il colore arancione delle fiamme e mi è venuto in mente l`incidente di Niki Lauda. Dovevo uscire di lì per i miei bambini". Poi 8 secondi per uscire dal rogo: "Sono passati 28 secondi, ma a me sono sembrati molto di più. Anche perché ho provato tre volte ad uscire dall`abitacolo. Sono ovviamente contento di essere vivo dopo un incidente così. Ora vorrei riuscire a correre ad Abu Dhabi per salutare la F1 in maniera diversa ma anche per me stesso, per capire se sono ancora in grado di correre. Non l`avrei mai detto, ma sarei contento anche di tagliare il traguardo in ventesima posizione".

Grosjean non vuole parlare di miracolo: "Più che un miracolo si è trattato di un concorso di circostanze che sono andate tutte nella giusta direzione. Senza l`Halo di sicuro non sarei qui. Evidentemente Jules Bianchi non aveva voglia di vedermi lassù. Per me è come se fossi rinato domenica. L`incidente mi ha marchiato a vita".

Il francese racconta con molti dettagli lo schianto: "Ho avuto più paura per i miei cari che per me, è per loro ed è grazie a loro che sono riuscito ad uscire dall`abitacolo. Ho visto le immagini in seguito, non si vedono nemmeno a Hollywood delle scene del genere. Sto bene, a parte che mi ritrovo con le mani di Topolino, ma le ustioni sono superficiali, riesco a muovere tutte le dita. Mi sono reso conto subito della portata dell`incidente, non e' stata la mia ora. Mi ricordo tutto dall`inizio alla fine, non ho perso conoscenza. Per uscire dall`abitacolo sono riuscito a slacciare le cinture, il volante invece era volato via credo al momento dell`impatto", le parole a TF1.

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