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Una nuova vita per le batterie al litio

Un gruppo di ricercatori brasiliani ha scoperto come produrre biodiesel con gli elementi delle batterie al litio

Una nuova ricerca brasiliana ha dimostrato come si possa produrre biocarburante da olio di frittura utilizzando come catalizzatori gli idrossidi ottenuti dalle batterie esauste delle auto elettriche. A firmare la ricerca, il dipartimento di Ingegneria ambientale dell'Università Federale dell'Espirito Santo. Il nuovo approccio chimico è a cura del ricercatore Gilberto Maia de Brito e dei suoi colleghi. 

Il biodiesel ecologico è un combustibile alternativo prodotto attraverso una metodologia sostenibile che utilizza fonti rinnovabili come materia prima”, spiega il team nel paper pubblicato sul Journal of Renewable and Sustainable Energy. “In questo lavoro, i biofuel sono stati prodotti utilizzando una fonte innovativa di catalizzatori, una miscela di idrossidi metallici: litio-sodio (LiOH + NaOH) o litio-potassio (LiOH + KOH)”. Entrambi questi elementi arrivano dalle vecchie batterie al litio riciclate.

Per effettuare la ricerca sono stati raccolti campioni di oli esausti provenienti da catene di fast food e abitazioni per utilizzarli come materia prima grezza oleosa, senza alcun pre-trattamento. Dopodiché i rifiuti sono stati processati tramite transesterificazione, una tecnica che può produrre carburante in pochi minuti e a temperatura ambiente. Ad accelerare la reazione sono stati catalizzatori a idrossidi metallici, ottenuti dal riciclo delle batterie. 

“I risultati raggiunti in questo lavoro consentiranno di espandere l’uso di nuovi tipi di catalizzatori metallici ad un livello superiore, nella produzione di biodiesel“, ha affermato Maia de Brito. “Prima, in pratica, questi erano limitati all’idrossido di sodio e all’idrossido di potassio”. La reazione di transesterificazione, aiutata dagli idrossidi metallici, divide l’olio da cucina in uno strato di biodiesel e in uno di glicerolo, che può essere a sua volta destinato a diversi impieghi industriali.