OGGI CON AURIEMMA

Napoli, forse il problema è nella testa

Per riportare la squadra in alto, in questo momento tutti devono fare un passo indietro

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Da oggi il Napoli, senza i 12 nazionali, ricomincerà ad allenarsi e Ancelotti avrà la grande opportunità di provare a capire cosa non sta andando nella sua squadra. Calo atletico? Crollo di motivazioni? Difficoltà di adattamento nel modulo? Probabilmente per l’allenatore sarebbe utile cominciare ad avere qualche colloquio individuale in più, per scavare nella psiche della squadra e provare a capire quale blocco costringe molti degli azzurri a giocare con il freno a mano tirato.

Perché il problema, forse, risiede proprio lì, nella testa della squadra. Altrimenti non si spiegherebbe il calo di rendimento nelle ultime 4 gare, rispetto alle prime 5 della stagione. Dall’alto della sua esperienza, il dialogo accorato vale molto più di una punizione, don Carlo ha carisma e autorevolezza per spiegare a tutti i calciatori il perché di certe sue scelte, oltre alla validità degli strumenti utilizzati dal suo staff per analizzare i test sul rendimento del lavoro quotidiano. Per riportare il Napoli in alto, in questo momento tutti devono fare un passo indietro, a cominciare da Lorenzo Insigne. Non può fare bene  alla squadra la disputa tra l’allenatore e il capitano, ecco perchè Ancelotti non dovrebbe rinunciare a convocare Lorenzo per risolvere le eventuali questioni che non permettono al Napoli di avere il rendimento che meriterebbe.

Ma in questa sosta ci sarà molto lavoro per Ancelotti, anche relativamente ai correttivi che servono per dare al Napoli la certezza di un gioco. Anche il 4-3-3 adottato nella gara contro il Torino ha fallito nell’intento di restituire al gruppo quelle certezze che aveva guadagnato nel triennio di Sarri. È inutile applicare un modulo seppur noto, se allo stesso non si aggiungono alcuni principi cardine del 4-3-3, cioè la pressione sul playmaker avversario e il recupero della palla nella metà campo altrui. La solidità difensiva raggiunta nelle ultime 4 gare (solo due gol subiti) rappresenta un buon punto di partenza, sul quale verrà aggiunto un recupero fondamentale per carisma e rendimento: Koulibaly ha scontato le due giornate di squalifica e tornerà in campo contro il Verona.

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