Fatti più che parole: il Milan lavora sottotraccia

La nuova squadra sta nascendo in segreto, senza proclami ma con voglia di agire velocemente: tra meno di un mese c'è il raduno

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Più fatti concreti che parole. Questo è il biglietto da visita del Milan firmato Gazidis, Boban, Maldini. Basti l'esempio Krunic, che ha spiazzato l'intero mondo giornalistico rossonero (sottoscritto comprso), con una trattativa che - come confermato dal presidente Corsi al sottoscritto e alla redazione di Radio Rossonera - si è aperta e chiusa in giornata. Eppure il Milan lo seguiva già da tempo, una semplice operazione: monitorato quasi per un'intera stagione, una volta che ha convinto chi di dovere si è andati dall'Empoli, fatta offerta e chiuso il deal. Tanto normale da sembrare speciale. Rade Krunic (con approvazione di Boban e ok di Gazidis) è il primo rinforzo del Milan in questa sessione di mercato. La sensazione è che finalmente si sia iniziato a ballare sul serio tra le mura di Casa Milan e non solo. Da qualche giorno il viavai di procuratori si è intensificato, da Beppe Riso per Sensi (trattativa che esiste ma non ancora chiusa)a Martina per decidere il futuro del giovane Tsadjout, fino ad Alessandro Lucci. Con quest'ultimo si è parlato dei suoi due assistiti: Calabria e Suso, il primo in attesa di un rinnovo e adeguamento di cui già si era discusso con Leonardo e che il Milan potrebbe accettare, il secondo invece è in una situazione più complessa. Non ufficialmente in vendita, ma quasi. La richiesta di rinnovo dello spagnolo balla intorno ai 6 milioni di euro, pretesa da capogiro che i rossoneri non sono orientati ad accontentare. Per ora però non si registrano offerte concrete per Jesus, non risulta una volontà concreta dell'Atletico Madrid (che ha altre mire, vedi Joao Felix), solo un timidissimo sondaggio da parte del West Ham. La sensazione è che se si presentasse una squadra con l'offerta giusta, il Milan sarebbe pronto ad accettare e riutilizzare i soldi per continuare l'opera di rafforzamento. Ultima situazione da tenere d'occhio è quella riguardante i portieri: Antonio Donnarumma potrebbe lasciare il Milan, da capire anche la situazione legata a Gigio. Lui vorrebbe restare, per ora il Psg non è andato oltre un interesse senza offerta. Il Milan non ha intenzione di pagare ancora 20 milioni lordi di ingaggio per 3 portieri, vediamo chi saluterà, non per forza Donnarumma.

I SOGNI SON DESIDERI...
In collegamento ieri sera su Radio Rossonera, durante il talk, al Minuto 39 e 50 secondi, quando un ascoltatore ha chiesto di Torreira, io ho semplicemente risposto che "piace molto a Giampaolo ed è il sogno per il centrocampo". Lo dico subito, difficilmente l'Arsenal che lo ha pagato 30 milioni (dilazionati)lo lascerà andare. Anche se qualche campanello d'allarme in Inghilterra forse è suonato quando lo stesso uruguaiano ha dichiarato: "Londra? Preferivo vivere in Italia". Insomma, l'ha toccata piano. Ne seguiremo l'evoluzione, senza voler illudere alcun lettore o tifoso, ma resta il fatto che a centrocampo ci saranno ancora sorprese. Ieri sera, dal collega Gianluca di Marzio, è uscito anche un nome decisamente importante per la difesa, quello di Kostas Manolas. Reputato sacrificabile dalla Roma, il difensore ha una clausola da 36 milioni, ritenuta dal Milan troppo alta. Per questo i rossoneri stanno cercando di capire se possibile ottenere uno sconto o inserire qualche contropartita. Aggiungiamo un dettaglio: il nome del greco ha stuzzicato tutte le ultime dirigenze (sportive) rossonere, da Mirabelli a Leonardo fino a Maldini-Boban-Massara. Non è l'unico gioiello giallorosso che piace, resta nella lista dei desideri il nome di Luca Pellegrini. Cos'hanno in comune quest'ultimo e Kostas Manolas? proprio lui, l'agente neo assolto dalla Corte Federale, Mino Raiola. Così, pour parler. Nella chiacchierata mattutina con Lucci il Milan si è anche informato sulla situazione di Muriel (solo - eventualmente - in prestito con diritto e si dovrà trattare con il Siviglia...) e del Tucu Correa, che piace molto ma le cifre che richiede Lotito sono davvero importanti. Complicato. Ultime tre info: attenzione alla Bundes, la si è studiata con attenzione e da monitorare la situazione legata alla seconda punta, che potrebbe essere uno straniero proveniente da un altro campionato, ci stiamo lavorando e speriamo di aggiornarvi al più presto. In ultimo, abbiamo avuto conferme dall'entourage di Veretout che potrebbe essere giocatore in orbita Milan, situazione da monitorare e con possibili sviluppi. Ciò che possiamo dirvi è che per il raduno la squadra sarà pronta per un 70% circa.

VARIE ED EVENTUALI
Tra oggi e inizio settimana prossima potrebbero arrivare i tanto attesi (dai tifosi) comunicati che ufficializzeranno le cariche: da Maldini a Boban, fino a Massara (in questi giorni in un noto Hotel milanese vicino a San Siro) passando per mister Giampaolo che proprio ieri si è incontrato con Gazidis e Maldini. Per il mister e il ds probabile contratto biennale con opzione per il terzo, non un caso. Altra info di servizio, da non sottovalutare la scalata nelle gerarchie di Moncada, che ora lavora attivamente per la prima squadra. Si muove anche il mercato del Milan Femminile: potrebbero esserci alcune partenze, la prima quella di Giugliano, corteggiatissima dalla Roma e anche in Europa. A rischio anche Thaisa Moreno che i rossoneri vorrebbero trattenere, ma che ha attirato le attenzioni di mezzo mondo. In ultimo anche Sabatino potrebbe lasciare, mentre vicinissima alla conferma - nonostante le avance della Roma - Valentina Giacinti. In panchina ci sarà Ganz che si porterà il suo secondo, responsabile del settore resterà Elisabet Spina. Arriveranno giocatrici straniere e di ottimo livello, seguiranno aggiornamenti. News anche dalla primavera: Pobega vicino al prestito al Pordenone, Matteo Gabbia invece potrebbe essere aggregato alla prima squadra anche se da quel che risulta la sua volontà è di giocare, quindi alla fine potrebbe lasciare nuovamente Milano. La situazione con l'Uefa è ancora da risolvere, ma qui urgerà probabilmente un pezzo a parte. Il New Milan di cui vi abbiamo tanto parlato è uffic..iosamente partito, lo confermano i fatti, quelli che contano, non le parole. I colpi di mercato silenziosi, quelli che mettono in difficoltà noi giornalisti ma che rendono finalmente la ricerca della notizia molto più stimolante. Bene così, per tutti.