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Cuore tifoso Juve: rosa migliorata ma l’11 titolare vale quello della scorsa stagione

Sarri ha una squadra più profonda ma non migliore di quella di Allegri

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La Juventus di quest’anno è complessivamente più forte di quella della scorsa stagione, soprattutto nelle alternative. Il 75% delle persone interpellate dalla domanda provocatoria posta dal sottoscritto sui canali social non ha dubbi e ha risposto così. E’ evidente che la rosa della Vecchia Signora è stata rinforzata nell’organico e non poteva esser altrimenti visto anche il netto incremento del monte ingaggi complessivo. E’ inoltre fuori discussione che il cambio tecnico in panchina stia portando la squadra bianconera ad interpretare la partita in un nuovo modo e che per acquisire determinati meccanismi ci voglia ancora tempo, ma è anche giusto far notare due ulteriori cose: 1) la rosa bianconera, la più alta per media età della serie A, rispetto alla scorsa stagione è “invecchiata” di un altro anno (soprattutto nei titolari) ed è un fattore da non sottovalutare alla media/lunga distanza.

L’11 titolare non è più forte di quello dell’anno passato con Allegri
Se andiamo ad analizzare gli acquisti della scorsa estate, il solo De Ligt sta giocando sempre ma il suo rendimento, almeno sino ad oggi, non è certo superiore a quello del “grande assente” Chiellini durante la gestione Allegri.
Certo, il campione olandese ha una vita calcistica davanti a lui (vista la giovanissima età) per migliorare le sue prestazioni ma ad oggi le gare disputate con la maglia bianconera sono state inferiori alle attese e al prezzo dell’investimento effettuato durante la sessione estiva di calciomercato dalla proprietà juventina.
Tutti gli altri acquisti poi, per ora, hanno inciso poco o comunque in maniera non determinante tra i titolari.
Il ritorno di Buffon ha sicuramente portato benefici in termini di rendimento rispetto alle prestazioni dell’anno passato dell'alternativa Perin nonché anche un valore aggiunto nello spogliatoio.
Demiral, ad oggi, si è fatto notare più per fattori extra calcistici che per meriti sportivi.
Nello scambio Danilo – Cancelo la Juventus ci ha sicuramente guadagnato da un punto di vista economico ma ci ha rimesso in modo anche evidente da quello tecnico.
Rabiot sembra esser ancora un pesce fuor d’acqua anche se con grande fatica sta cercando di inserirsi negli schemi di Sarri.
Il giocatore che più di tutti è sembrato poter esser un valore aggiunto rispetto alla scorsa stagione è sicuramente Ramsey, che nelle poche occasioni in cui si è visto in campo ha davvero mostrato sprazzi di grande classe. Il problema nella sua circostanza è un altro ovvero la sua cronica predisposizione agli infortuni.
Si può tranquillamente dire allora che i migliori colpi di mercato della dirigenza juventina della sessione estiva 2019, ad oggi, sono state le mancate cessioni di Higuain e Dybala tornati, sotto la guida di Sarri, al rendimento di 2 anni fa.
Giocatori completamente recuperati così come Douglas Costa, prima dell’infortunio patito, e Bonucci, recuperato finalmente ai livelli pre-Cardiff.
La considerazione finale è che quindi la Juventus, pur alzando il livello generale della rosa, non è migliorata di valore nell’undici titolare.
Se la squadra appare più forte è perché Sarri ha recuperato alcuni giocatori che invece con Allegri sembravano persi. C’è una maggiore fiducia e convinzione nei propri mezzi (rimasti però inalterati).
In fondo, la differenza di valori, sembra esser proprio qui.
 

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