OGGI CON DE CARLO

Inter, c'è un derby da giocare bene

La partita di Champions ricorda che bisogna crescere in mentalità., col Milan è importante la testa

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Per quanto possa sembrare strano, il derby che andrà in scena questa sera è stato presentato come una partita già decisiva per Inter e Milan. L’Inter ci arriva dopo tre vittorie consecutive in Campionato e il primo posto solitario, ma anche il pareggio sanguinoso in Champions contro lo Slavia. Conte si è arrabbiato, forse anche allarmato e ha chiesto scusa, assumendosi la responsabilità per una prestazione che alla fine potrebbe incidere parecchio nelle sorti per il passaggio del turno. Il tecnico, successivamente, ha ribaltato la squadra per l’indolenza messa in campo. In realtà l’Inter non aveva giocato molto meglio con Cagliari e Udinese ma erano avversari tecnicamente meno validi della squadra ceca. Se l’Inter vuole fare un vero salto di qualità dovrà disputare il derby con un gioco decisamente superiore a quello mostrato fino ad oggi. Può essere che la squadra non sia predisposta a giocare un calcio divertente ma anche in occasioni in cui gioca davvero male, come martedì, riesce a creare cinque o sei opportunità per andare a rete, pur non sfruttando come potrebbe le occasioni.

Lukaku, al di là del mal di schiena gioca spalle alla porta, dialoga molto coi compagni e gli vengono recapitati lanci lunghi, spesso con palla alta che non è in grado di poter far fruttare se gli viene praticata una marcatura a uomo. Lautaro Martinez è stato bravo a entrare con il piglio giusto con l’Udinese ma è risultato più evanescente in coppa. Va fatto un gran lavoro anche sul temperamento e la continuità di Brozovic perché la miccia del gioco è ancora accesa da lui, a meno che non si voglia provare Sensi in cabina di regia, arretrandolo in casi di necessità. Dalla difesa la solidità è indiscutibile ma va migliorata la manovra, quando riparte l’azione. Soffre ancora troppo il pressing alto e c’è bisogno che il gioco riparta in verticale, più che in orizzontale, con molta più velocità. Il Milan viene da due vittorie complicate, dopo la sconfitta all’esordio con l’Udinese. Giampaolo chiederà alla squadra una maggiore velocità ma è facile immaginare che i rossoneri alzeranno parecchio il livello di gioco.

Anche al Milan, come all’Inter la tensione è sfociata in una discussione. Da una parte Brozovic che ha discusso con Lukaku, dall’altra Paquetà contro Giampaolo. Entrambe poi risolte con un confronto ma è grave che qualcuno spifferi ancora alla stampa tutte le magagne, non a caso Conte ha dichiarato: “prima bisogna cercare di essere capaci di estirpare cattive abitudini. Per ora abbiamo parlato del campo, anche fuori ci sono cattive abitudini che testimoniano perché ci sono certe dichiarazioni. E’ facile prevedere un derby agonisticamente intenso, con pressing da parte di entrambe le formazioni, un’altissima attenzione tattica ma nel complesso tecnicamente non di alto livello. A dimostrazione di come potrebbe essere un derby bloccato anche il dato che si tratta di una sfida tra le due migliori difese di questo campionato (solo un gol incassato sia dal Milan che dall’Inter) e tra le due squadre che hanno subito meno conclusioni nello specchio della porta. Se l’Inter riuscisse a strappare una vittoria si tratterebbe del successo più importante della giovane gestione Conte.

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