Osvaldo Casanova e l'arte di disegnare il calcio

Come far convivere arte e sport

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Illustratore, grafico pubblicitario, narratore, sognatore e tifoso. Osvaldo Casanova è tutto questo e non per forza nel medesimo ordine. Ha deciso da qualche tempo di prestare i suoi pennelli al mondo dello sport, in particolare a quello del calcio. Una produzione invidiabile disseminata di cover per i magazine più autorevoli, sessioni di live painting ed esposizioni di caratura internazionale, tra cui quella ospitata nella sede della UEFA a Nyon per celebrare la Champions League o la più recente custodita dalla UEFA house a Londra in occasione degli europei, hanno definitivamente sancito la sua grandezza e proiettato come riferimento inevitabile per questo genere di arte.

Da Vicenza, e un’inossidabile devozione ai colori biancorossi della ‘sua’ Lanerossi, ha conquistato la ribalta grazie a uno stile geometrico e tagliente, colori vivaci, cristallizzati in pose dinamiche che affondano le radici in un’evidente ispirazione ai canoni futuristici di inizio Novecento. Immagini ‘pop’, dall’efficacia immediata, ma che non si nasconde nella banalità della semplice rappresentazione. Osvaldo disegna e racconta, suggerisce e pensa racchiudendo concetti nelle sue opere volta a raccontare e non solo a mostrare.

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