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Il tifo a Marsiglia, tra identità e violenza

Gli ultras dell'OM non si piegano al potere

17 Dic 2021 - 07:24

“Marsiglia non è una città per turisti. Non c’è niente da vedere. La sua bellezza non si fotografa. Si condivide. Qui, bisogna schierarsi. Appassionarsi. Essere per, essere contro. Essere, violentemente”. Con queste parole illuminanti Jean Claude Izzo parlava di Marsiglia in Casino Totale, il primo capitolo di una trilogia noir ambientata proprio nella città francese. Chissà se questa citazione venga in mente a qualcuno, ogni tanto, tra gli spalti del Velodrome durante le partite dell’Olympique Marsiglia.

Il legame viscerale che intreccia la tifoseria dell’OM e la città stessa è infatti un caso unico, sui generis, che riprende e rivendica l’omaggio di Izzo. A Marsiglia ci si schiera, si è, violentemente: ciò si riflette nel supporto alla squadra di casa, nei suoi gruppi organizzati che spesso e volentieri fanno parlare di sé anche oltralpe. Basti pensare alla recente, mastodontica coreografia per accogliere la Lazio in Europa League (senza però i tifosi biancocelesti, bloccati dall’autorità) o alla surreale raffica di oggetti lanciati a Neymar durante l’ultimo OM-PSG, che ha costretto l’utilizzo di veri e propri scudi protettivi per proteggere il brasiliano dalla bandierina.

A Marsiglia gli animi fremono, vibrano fino a divampare. Nel bene o nel male, stupiscono. Soprattutto in curva, la domenica, quando l’OM gioca in casa.

La storia della tifoseria marsigliese sboccia a metà degli anni ’80, quando iniziano ad affacciarsi tra gli spalti del Velodrome i primi gruppi ultras organizzati: i Commando Ultras, nati il 31 agosto del 1984, rappresentano il collettivo ultras più antico di tutta la Francia, da cui le altre squadre transalpine prenderanno esempio. Lo spirito ribollente di Marsiglia, città di porto e crocevia commerciale, favorisce lo sviluppo di una cultura del supporto sportivo che con gli anni diventa sempre più imponente: a metà degli anni ‘90 si contano svariati gruppi organizzati da più di 15mila membri; la media spettatori è ad oggi la più alta della Ligue 1 con più di 50mila tifosi di media.

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