Da Håland a Håland, la rinascita del calcio in Norvegia

Una generazione di talento sogna di stregare l'Europa

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"That’s one small step for a man, one giant leap for mankind.” voce e lyrics di Neil Armstrong, il primo uomo ad aver messo piede sulla Luna. È il 20 luglio 1969, le 22.56.15 di Houston, Texas, quando il nativo di Wapakoneta, 9500 anime mal contate in Ohio, cambia la storia del mondo. In Brasile, più o meno nelle stesse ore della “conoscenza umana” della Luna, Edson Antes do Nascimento, al secolo Pelé, annota sul taccuino il millesimo gol della sua storia da calciatore. Il giorno dopo i quotidiani brasiliani, con la tipica flemma di quelle latitudini, escono con una prima pagina sobria: «Uomo sulla Luna: già visto! Pelé, mai visto prima!».

Nel film diretto da Marco Tullio Giordana “La Meglio Gioventù” del 2003, uno dei due protagonisti, Nicola (Luigi Lo Cascio), trascorre le sue vacanze estive lavorando in una segheria in Norvegia vicino a Capo Nord. È l’estate di un anno cruciale della storia italiana: il 1966. Il 24 gennaio viene occupata la facoltà di Sociologia a Trento, un’anticipazione di quello che si vivrà nel 1968. Un mese dopo si insedia il terzo governo Moro, mentre a giugno l’Italia di Fabbri perde a Middlesbrough contro la Corea del Nord ed esce dal mondiale inglese. Per concludere, il 4 novembre il fiume Arno straripa in vari punti della città, allagando e modificando per sempre l’ecosistema urbanistico di Firenze.

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