Certi amori non finiscono. L'ormai abusata citazione vendittiana questa volta è quantomai azzeccata, se si pensa che il cantante romano gli ha dedicato una canzone. Zeman ha raggiunto l'accordo con il Foggia (mancano solo la firma e l'annuncio ufficiale) e allenerà il club pugliese per la quarta volta in carriera a 74 anni suonati. La scelta di twittare, da parte del club, la celebre canzone a corredo di una sua foto sta facendo sognare ai tifosi pugliesi una nuova Zemanlandia, visto che al boemo la voglia di allenare non passerà mai. E chi se ne importa se si tratta di Serie C.
Arrivato a Foggia per la prima volta nel 1986, prima di essere scaricato perché aveva accettato di allenare il Parma orfano di Sacchi passato al Milan, ritorna nel 1989 e conquista la promozione in A nel '91, il preludio a tre anni di spettacolo nella massima serie. La terza volta è datata 2010, prima di compiere l'impresa di Pescara. Questa è la quarta. Il ricordo del tridente Rambaudi, Baiano e Signori e la velocità delle giocate mandate a memoria fatte di tagli, sovrapposizioni e inserimenti, non rimarrà soltanto nella mente dei tifosi foggiani ma anche in quella di tutti gli innamorati di calcio. Anche se il capolavoro è quello della stagione successiva, quando il presidente Casillo gli vende tutti i big e lui, con un gruppo di quasi sconosciuti, riesce a chiudere il campionato totalizzando solo tre punti in meno rispetto alla stagione precedente, entrando, di fatto, nel mito.
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