Lazio, con il Chievo finisce pari

Nel primo tempo meglio i clivensi, nella ripresa i bianconcelesti: Inzaghi perde il quarto posto

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Mezzo passo falso della Lazio nella 14.ma giornata di Serie A. Al Bentegodi il Chievo costringe i biancocelesti all'1-1, rovinando i piani di Inzaghi, che ora si trova al quinto posto in classifica, dietro al Milan. Perfettamente servito da Birsa, nel primo tempo l'inossidabile Pellissier sblocca la gara al 25', poi nella ripresa la Lazio alza il ritmo e pareggia i conti al 66' con Immobile, che nel finale centra anche un palo. 

Un punto a testa, ma con sensazioni diverse. Al Bentegodi Chievo e Lazio si dividono la posta, ma al triplice fischio è Inzaghi a sentire il gusto amaro del pareggio. Già, perché per Di Carlo l'1-1 con i biancocelesti rappresenta un altro piccolo passo avanti per continuare a inseguire il miracolo salvezza. La conferma di aver imboccato la strada giusta per ridare morale a un gruppo che sembrava allo sbando e ormai spacciato. Strada che invece sembra aver un po' smarrito Inzaghi. Lo dicono il gioco e anche la classifica. Ai biancocelesti, infatti, il pari con il fanalino di coda della Serie A costa la zona Champions. Un mezzo passo falso che, senza reazioni immediate, rischia di intaccare le convinzioni e le ambizioni di Immobile & Co. 

Al Bentegodi Di Carlo replica la formazione di Napoli, affidandosi all'esperienza di Pellissier. Senza Luis Alberto, Inzaghi invece piazza Badelj in cabina di regia e Correa dietro Immobile. Con un 4-3-1-2 compatto, il Chievo si mette subito a protezione di Sorrentino, puntando tutto sulle ripartenze e le incursioni di Obi. Atteggiamento che la Lazio, in campo col solito 3-5-1-1, prova subito a sfruttare per prendere in mano la gara, cercando l'ampiezza del gioco e il possesso palla. Il primo squillo è di Pellissier, ma la mira è alta. Poi la gara si sposta in mediana, con Milinkovic che prova a far valere la sua fisicità in fase di impostazione e negli inserimenti. Con tante interruzioni, la gara fatica a decollare. Pellisser e Meggiorini sono i primi difensori del Chievo e la Lazio non riesce a manovrare con velocità. Pressata e aggredita, la squadra di Inzaghi va al trotto e non riesce a pescare Immobile in verticale. Organizzato e pronto a ripartire, il Chievo invece aggredisce, occupa bene gli spazi e poco prima della mezz'ora affonda il colpo in contropiede con Pellissier, servito col contagiri da Birsa. Un vantaggio meritato, che ferisce la Lazio. Contratti e poco precisi sulla trequarti, i biancocelesti si affidano alle giocate di Parolo, ma non basta. 

Nella ripresa Inzaghi fa entrare Caicedo e leva Radu, cambiando l'assetto tattico. Con la difesa a quattro e due punte, i bianconcelesti cambiano passo, aumentando il ritmo e costringendo il Chievo ad arretrare il baricentro. Strakosha rischia la papera, poi Sorrentino ferma un destro a botta sicura di Immobile dopo una bella serpentina di Correa. La Lazio aumenta i giri e il Chievo, un po' sulle gambe, serra le linee. In difficoltà, Di Carlo fa entrare Cacciatore e passa alla difesa a cinque. E la gara diventa un tiro al bersaglio verso la porta di Sorrentino. Milinkovic spara alto da buona posizione, poi Bani stoppa un destro di Lulic. Due campanelli d'allarme che al 66' si trasformano nel pareggio biancoceleste. A risolvere la questione ci pensa Immobile dopo una bella combinazione al limite con Correa. Un gol che rimette tutto in parità e riapre il match. Scatenato, Ciro centra un palo, facendo tremare il Bentegodi, poi Badelj sfiora il colpaccio da fuori. Segnali d'allarme che fanno scattare la reazione dei padroni di casa. Nel finale, infatti, il Chievo si difende con ordine dal forcing biancoceleste e prova ancora a dare battaglia, rianimandosi negli ultimi minuti. Un colpo di reni che mette i brividi a Inzaghi. Pellissier ha sul destro la palla buona per il colpaccio, ma sbaglia mira, chiudendo le ostilità. Inzaghi e Di Carlo si smezzano la posta in palio, ma a sorridere è solo il tecnico di casa.

Pellisser 7: bomber inossidabile e uomo squadra. Di Carlo si affida alla sua esperienza per dare l'esempio in campo e i compagni lo seguono. Avvia il primo pressing insieme a Meggiorini, trasformandosi nel primo difensore del Chievo. Freddo davanti a Strakosha, ultimo ad arrendersi
Birsa 6,5: piedi vellutati e senso della posizione. Si piazza tra le linee, avviando la manovra e innescando le ripartenze. Quando serve, arretra di qualche metro a protezione della difesa
Obi 6: chiude e riparte. Dalla sua parte Marusic soffre le sue incurisioni. Nella ripresa cala dopo tanto lavoro in entrambe le fasi e Di Carlo lo sostituisce
Immobile 7: un gol e un palo. Nel primo tempo patisce i raddoppi continui. Nella ripresa, con più spazio, riesce invece a trovare lo spunto per liberarsi e rendersi pericoloso. Ottima l'intesa con Correa
Correa 7: nel primo tempo gioca a sprazzi. Nella ripresa sale di livello, duettando soprattutto con Immobile. I numeri e le idee ci sono
Milinkovic 5: altra prova senza squilli. Diversi errori in fase di impostazione e poca lucidità sottoporta. Anche in mezzo al campo non si fa sentire. Nè fisicamente, nè tecnicamente. Da uno del suo calibro ci si aspetta molto di più

CHIEVO-LAZIO 1-1
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 6; Depaoli 6, Bani 6,5, Rossettini 6, Barba 6; Obi 6 (28' st Kiyine 6,5), Radovanovic 6, Hetemaj 6; Birsa 6,5 (25' st Djordjevic 5,5); Meggiorini 6 (14' st Cacciatore 5,5), Pellissier 7.
A disp.: Caprile, Semper, Cesar, Tanasijevic, Burruchaga, Giaccherini, Rigoni, Leris, Stepinski. All.: Di Carlo 6,5
Lazio (3-5-1-1): Strakosha 5,5; Wallace 5,5, Acerbi 6,5, Radu 5 (1' st Caicedo 6); Marusic 5,5 (9' st Patric 6), Parolo 6, Badelj 6 (36' st Berisha sv), Milinkovic 5, Lulic 5,5; Correa 7; Immobile 7
A disp.: Proto, Luiz Felipe, Bastos, Caceres, Lukaku, Cataldi, Durmisi, Murgia, Rossi. All.: Inzaghi 5,5
Arbitro: Maresca
Marcatori: 25' Pellissier (C), 21' st Immobile (L)
Ammoniti: De Paoli, Radovanovic, Rossettini, Cacciatore (C); Radu, Correa (L)
Espulsi: -

Il Chievo si conferma l'unica squadra nei maggiori cinque campionati europei ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato.
Il Chievo ha eguagliato la sua striscia di incontri più lunga senza successi casalinghi in Serie A, registrata nel 2006/07 e nel 2008/09 (otto).
Il Chievo ha trovato il gol con l'unico tiro nello specchio realizzato nell'arco dell'intera partita.
Sia il Chievo che la Lazio hanno collezionato tre pareggi di fila in Serie A: per i gialloblù non accadeva da ottobre 2013, per i biancocelesti da ottobre 2009.
Il Chievo ha segnato almeno un gol in tutte le ultime otto sfide contro la Lazio in Serie A.
Escluso il primo impegno esterno del campionato contro la Juventus, la Lazio è sempre andata a segno in trasferta in questa stagione.
La Lazio diventa la vittima preferita di Sergio Pellissier nella massima serie: per l'attaccante del Chievo otto gol in 23 partite contro i biancocelesti.
L'ultima rete di Sergio Pellissier contro la Lazio in Serie A risaliva a settembre 2012, realizzata al Bentegodi; anche in quell'occasione l'attaccante gialloblù partì titolare.
Ciro Immobile ha preso parte attiva a sei reti (cinque gol, un assist) nelle ultime sei partite disputate al Bentegodi – contro Chievo e Verona – in Serie A.
Joaquín Correa non prendeva parte attiva ad almeno un gol in due partite consecutive in Serie A dal gennaio 2016, con la maglia della Sampdoria.

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