Dopo le brutte esperienze recenti c'è la necessità di tornare ai valori di attaccamento alla Nazionale
di Andrea Cocchi© Getty Images
E' stata la penultima soddisfazione in chiave azzurra, l'ultima mondiale. La coppa del 2006 resta nella memoria collettiva perché, come spesso capita, è stato il gruppo a fare davvero la differenza, come nel 1982. La voglia di riscoprire l'importanza di indossare la maglia azzurra e l'orgoglio di dare tutto per la Nazionale, erano valori condivisi e inderogabili. Ecco perché la Federazione pensa a uno degli eroi di Berlino per rilanciare l'Italia pallonara. Un concetto che per altri club è normale e che è tornato di moda ora con l'arrivo di Chivu in nerazzurro, con lo slogan l'Inter agli interisti. In più Gigi Buffon, il direttore sportivo della Nazionale, spinge per una soluzione legata ai suoi ex compagni dell'impresa in Germania.
A differenza degli eroi del 1982, molti dei ragazzi del 2006 hanno deciso di fare gli allenatori. Sono proprio De Rossi e Gattuso, due colonne del centrocampo di quella Nazionale, i nomi che sembrano avere le possibilità maggiori per il dopo Spalletti. Poi c'è Fabio Cannavaro, che ha già una buon background internazionale. Tra gli altri che hanno deciso di intraprendere la strada della panchina ci sono anche Andrea Pirlo, Pippo Inzaghi, Massimo Oddo, Alessandro Nesta, Mauro Camoranesi, Fabio Grosso e Alberto Gilardino. Tra di loro c'è chi ha ottenuto ottimi risultati o ha guidato squadre prestigiose. L'allenatore del Sassuolo, per esempio, oltre a essere stato decisivo nel 2006, ha appena ottenuto una bellissima promozione in Serie A (così come Pippo Inzaghi). Il suo nome sarebbe perfetto per il ruolo di c.t. anche se è sotto contratto con il club emiliano. L'esperienza con Ranieri rende complicata l'ipotesi di andare su un allenatore già impegnato, ma Carnevali, uomo di buon senso, potrebbe anche concedere il via libera a Grosso, considerando l'importanza dell'occasione.
C'è poi una suggestione che sarebbe particolarmente stimolante: quella di Alessandro Del Piero. E' vero, non ha mai allenato, ma ha appena preso il tesserino a Coverciano. Visto il carisma, magari accompagnato da un tecnico federale tipo Nunziata o Corradi, sarebbe il nome di prestigio che potrebbe dare una scossa a tutto l'ambiente.