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Nazionale, Di Lorenzo: "La sfida di Oslo è fondamentale, non possiamo mancare il Mondiale. Acerbi? Questioni personali"

Il difensore azzurro: "Mi porto dietro un problemino da un mese, ma con la Norvegia ci sarò"

03 Giu 2025 - 14:31
 © Getty Images

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L'euforia per la conquista dello Scudetto deve essere messa da parte per qualche giorno. Il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo è tra i convocati dell'Italia di Spalletti per le sfide contro Norvegia e Moldavia per le qualificazioni al Mondiale 2026, da non sbagliare in alcun modo. "Sappiamo che quella in Norvegia sarà una partita molto importante, è la prima cosa che il mister ci ha ricordato ma non sarebbe servito. La qualificazione passa tanto dal match di Oslo, dovremo dare tutto".

Il difensore però non è al meglio della forma e non si è allenato con il resto del gruppo in qualche seduta, un problema che si trascina da qualche settimana: "Da un mesetto ho un problemino, lavorerò ancora un po' a parte ma per venerdì sono a disposizione. Tutto sotto controllo, quando vieni a Coverciano ti ricarichi da tutto e l'entusiasmo è sempre alto. Indossare la maglia della Nazionale ti dà nuove energie".

Energie nuove, e positive, che dovranno essere trasmesse ai giocatori dell'Inter convocati da Spalletti dopo la finale di Champions League persa: "Faremo il primo allenamento insieme, la Nazionale ti dà nuova carica. Loro sono grandi persone e supereranno anche questo momento. Scudetto? Questo è stato ancora più bello del primo, lo abbiamo sudato. Vincere due volte in tre anni non è cosa da poco, due emozioni incredibili e diverse" ha proseguito Di Lorenzo.

Per il capitano del Napoli, come per altri compagni, potrebbe essere l'ultima occasione di partecipare a un Mondiale: "Sicuramente uno dei miei obiettivi è di giocarlo, mi manca come competizione e vale anche per altri compagni. Tanti bimbi di 10 anni non hanno ancora visto l'Italia giocare a un Mondiale, è una cosa che ci ha toccato. L'obiettivo di qualificarsi è primario, non possiamo mancare la competizione tre edizioni di fila".

Spalletti dovrà affrontare delle defezioni in difesa come l'infortunio di Buongiorno e la rinuncia di Acerbi: "Arrivare a fine campionato con qualche acciacco è normale, ma chi è qui se lo è meritato. Deciderà il mister chi e come schierare dietro. Acerbi? Sono questioni personali. Stare qui è un onore per tutti".

La scorsa estate fu una delle più difficili per Di Lorenzo dal punto di vista personale dopo un Europeo giocato al di sotto delle aspettative e che portò diverse critiche: "In Italia bisogna sempre trovare un capro espiatorio, l'anno scorso per voi tutti ero io. La cosa più bella è rispondere sul campo, non mi sono mai sentito un giocatore finito e l'ho dimostrato quest'anno. Spalletti mi dà fiducia perché sa cosa posso dare dentro e fuori dal campo".

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