Il ct in conferenza stampa prima delle due gare di qualificazione ai Mondiali contro Estonia e Israele: "Sono carico a molla"
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"Scamacca ha un problema al ginocchio ma ha voluto restare qui. Donnarumma deve sistemare alcune cose, c'è il suo agente, sta facendo le visite mediche poi firmerà per il Manchester. Tonali ha qualche problema". Il ct della Nazionale Gennaro Gattuso ha voluto spiegare subito la situazione del gruppo nel corso della conferenza a Coverciano, dove era presente anche il presidente della Figc Gabriele Gravina, in vista delle gare venerdì a Bergamo con Estonia e lunedì a Debrecen con Israele, valide per le qualificazioni ai Mondiali 2026. In un'intervista al Messaggero Veneto, il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, ha proposto il rinvio della partita: "Inopportuno giocare ora".
"Israele è nel nostro girone, ci dobbiamo giocare, purtroppo c'è una guerra in atto e questo fa male - la risposta del ct azzurro - Sono un uomo di pace, mi auguro che la pace ci sia in tutto il mondo, fa male al cuore vedere civili e bambini che lasciano la vita; dopo però facciamo un altro mestiere, il presidente Gravina si sta dando da fare per trovare soluzioni per riuscire a fare la gara a Udine con Israele in modo perfetto".
"Il mio stato d'animo? Nessuna preoccupazione né paura, sono carico a molla, l'ho detto da subito: non ho paura e sento la responsabilità perché ho già vestito questa maglia, le somme poi le tireremo alla fine - ha proseguito Gattuso - Cosa chiederò ai giocatori? Intanto non servono le parole, bisogna parlare in campo. Mi aspetto senso di appartenenza, voglia di sacrificarsi, far sentire dal compagno anche cose scomode, non sempre accomodanti. La paura non deve entrare in noi, bisogna essere squadra, ribattere colpo su colpo: abbiamo bisogno di un gruppo di 27-28 giocatori, non ci è mai mancata la voglia di lottare e il carattere, lo dice la nostra storia e questa è sempre stata la nostra forza".
Su Chiesa: "Ho parlato con lui, non si sentiva pronto al 100%”. E sui giovani azzurri: "Fabbian è molto simile a Frattesi, ha fisicità e si inserisce bene. Esposito è indiscutibile per età e tecnica. Noi li vediamo i giovani, anche Leoni che ha grande personalità".
Un ringraziamento al pubblico di Bergamo che venerdì si annuncia numerosissimo. ''Speriamo di dare una gioia, e faccio un appello perché vengano in tanti anche quando giocheremo in ottobre con Israele a Udine, c'è bisogno di entusiasmo e sostegno, non possiamo più sbagliare''.
L'INTERVENTO DEL VIMINALE: "PER NOI LA PARTITA SI PUO' GIOCARE"
"Per quanto di competenza del Viminale", la partita di calcio Italia-Israele, in programma il prossimo 14 ottobre allo stadio di Udine e valida per le qualificazioni ai Mondiali, si può giocare regolarmente. Così fonti del ministero dell'Interno contattate dall'Ansa. In un'intervista il sindaco del capoluogo friuliano, Felice De Toni, aveva auspicato un rinvio del match per preoccupazioni legate all'ordine pubblico.