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Milan, Pioli: "L'obiettivo è la qualificazione in Champions"

Il tecnico rossonero in vista della nuova stagione: "C'è grande sintonia con la società, stiamo lavorando per migliorare la squadra"

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Stefano Pioli è pronto a vivere la sua seconda stagione da tecnico del Milan e ha già le idee chiare su quali dovranno essere gli obiettivi stagionali: "È giusto che i tifosi ci chiedano la qualificazione in Champions League, perché da troppo tempo il Milan manca da questa competizione - le sue parole a Milan Tv - Bisognerà cominciare al meglio il campionato per conquistare consapevolezza e migliorare la posizione della scorsa stagione". Il piazzamento nei primi quattro passa inevitabilmente anche dal mercato: "C'è grande sintonia con la società, sappiamo dove migliorare la squadra e stiamo lavorando con grande continuità per farlo. Il mercato purtroppo sarà lungo, ma quando c’è questa condivisione di intenti ci si augura di lavorare al meglio".

La profondità della rosa è un aspetto su cui Pioli si sofferma in maniera particolare: "È importante avere più titolari possibili. Non solo 12 o 13, ma 17-18. Avere una rosa completa sarà utile se arriveremo ai gironi e per il prosieguo della stagione. Sarà un'annata impegnativa ed è naturale volere giocatori forti e alzare il livello della squadra".

Per l'allenatore parmigiano si tratta della prima stagione completa da allenatore rossonero, visto che nella scorsa dovette subentrare a Giampaolo: "Sicuramente sono stato favorito dall’esperienza degli ultimi mesi - ha detto - Conosco la squadra e questo è un vantaggio che dobbiamo sfruttare. So che i giocatori mi possono dare tanto e so che io posso pretendere tanto da loro. È stata un’estate particolare, nella quale abbiamo avuto poco tempo per preparare la nuova stagione, ma dobbiamo sfruttare al meglio quello che abbiamo a disposizione. L’approccio giusto è ripartire da zero, nel senso che tutti in classifica ripartiremo allo stesso livello. Dobbiamo ricordarci quello che abbiamo costruito insieme, le idee, la filosofia e la voglia di stare insieme che siamo riusciti a creare Siamo una squadra giovane, che non è insieme da tanto e in questo senso è importante gettare delle basi".

La preparazione fisica sarà fondamentale: "“Non si discosterà molto da quella fatta a maggio, dopo il lockdown, anche perché le tempistiche sono simili. Quello che conta però è l’atteggiamento e la continuità di risultati per superare i momenti difficili. Abbiamo un modello di gioco che richiede una grande preparazione fisica, ma è altrettanto importante saper stare in campo e dominare le partite attraverso il gioco.”

I primi impegni sono ormai dietro l'angolo: "Il 17 settembre avremo la prima partita ufficiale (il turno preliminare di Europa League, ndr), importante perché è da dentro o fuori. Perderemo qualche nazionale, ma le amichevoli serviranno per trovare compattezza. Ogni minuto che passiamo a Milanello dobbiamo pensare a dare il meglio di noi stessi. Sarà una stagione impegnativa e dovremo toglierci soddisfazioni".

Dopodiché, servirà un inizio sprint, ben diverso da quello delle ultime annate rossonere: "Dobbiamo cercare di cambiare questi risultati provando a essere costanti sin da subito. Il più delle volte chi riesce a partire bene riesce ad arrivare nelle posizioni di vertice. Avremo un inizio di stagione molto impegnativo, anche perché se passeremo i preliminari poi dovremo giocare 6 partite in 18 giorni. Partire bene per la stagione significherebbe dare continuità alla stagione precedente e questo è molto importante".

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