LA POSIZIONE

Milan, Maldini al fianco di Ibra: "Ha difeso i compagni aggrediti da Lukaku"

Il dirigente rossonero: "Litigio brutto, ma pronti a difendere Zlatan in ogni maniera se si parlasse di razzismo"

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Con il Milan impegnato a Bologna, le scorie della "rissa" nel derby di Coppa Italia tra Ibrahimovic e Lukaku continuano a tenere banco. Polemiche che non devono alludere al razzismo per quanto riguarda Paolo Maldini: "E' stato un litigio brutto da vedere - ha commentato il dirigente del Milan prima della sfida del Dall'Ara -. ma finisce lì. Se si parlasse di razzismo difenderemmo in ogni modo Ibrahimovic che ha difeso i compagni aggrediti da Lukaku".

"Il razzismo non ha niente a che fare con Ibrahimovic ed era dispiaciuto per aver lasciato la squadra in dieci. Ha difeso i compagni aggrediti senza motivo da Lukaku, ma questa disputa è durata veramente troppo e ora mi aspetto che Ibra faccia quello che sa fare sul campo, perché i suoi numeri sono eccezionali".

La corsa del Milan da capolista prosegue dalla sfida in casa del Bologna: "Per credere allo scudetto dobbiamo fare 43 punti come all'andata. Come rosa siamo più completi di prima e abbiamo più consapevolezza. Se a fine anno non avremo vinto lo scudetto non sarà un problema, ma dobbiamo provarci perché se non lo faremo vorrà dire che non abbiamo giusta ambizione".

Infine Maldini ha parlato anche di mercato, partendo dal rinnovo di Donnarumma: "La questione rinnovi per il momento è congelata. Il mercato ci ha visti protagonisti e la proprietà ci ha permesso di fare quello che volevamo entro certi paletti economici. Ora abbiamo la rosa per andare in fondo a entrambe le competizioni in cui siamo impegnati".

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