VERSO EMPOLI-LAZIO

Lazio, Sarri: "Io uno specialista, sarà un anno di costruzione"

Il tecnico biancoceleste parla alla vigilia del debutto in Serie A contro l'Empoli: "Correa è in stand-by, situazione in divenire. Stupito da Romero"

  • A
  • A
  • A

Maurizio Sarri è pronto al debutto ufficiale sulla panchina della Lazio. Sabato alle 20.45 i biancocelesti affronteranno l'Empoli in trasferta, nella prima giornata della Serie A 2021/2022: "Siamo una squadra in evoluzione - ha detto il tecnico nella conferenza della vigilia -. Io mi ritengo uno specialista, cioè uno che vuole che le cose vadano alla perfezione. Al momento non è possibile e probabilmente questo sarà un anno di costruzione. Il mercato è un argomento che mi risulta pesante, ma sono contento dell'arrivo di Pedro. Correa? Non è nelle condizioni mentali ideali, c'è una situazione di stand-by".

Getty Images

Su Felipe Anderson

"Ha dovuto sbrigare delle pratiche burocratiche, ma dovrebbe essere a disposizione per Empoli. Può giocare sia a sinistra sia a destra, come visto in amichevole, e penso che nell'arco della stagione lo vedremo su entrambe le corsie".

Sulle condizioni di Luis Alberto

"Se giocherà lo vedremo domani. Ha avuto una decina di giorni di difficoltà a causa degli acciacchi fisici, ma in questa settimana si è allenato regolarmente. Akpa Akpro è sottovalutato, non è raffinato ma ha tante qualità e ci garantisce dinamismo". 

Sul suo ruolo in campo

"Mi sembra che stia iniziando a capire. Ha talento e una tecnica straordinaria, anche le sue qualità fisiche sono superiori a quelle che esprime. Dal punto di vista caratteriale è particolare, ma più impareremo a conoscerci e più andremo d'accordo, anche se non ho mai avuto problemi con lui".

Su Luka Romero

"Mai visto un sedicenne che si allena con questa ferocia e con queste qualità. È un'eccezione, anche se gli manca qualcosa fisicamente, come è giusto che sia alla sua età. Durante la stagione ci darà una grande mano".

Sulla scelta di Pedro

"Mi piacerebbe parlare della partita perché io faccio un altro mestiere. Il mercato mi risulta pesante. Pedro è stato uno dei nomi che si erano fatti in estate, poi si è aperto un canale per prenderlo e abbiamo sfruttato la possibilità. Sono contento che sia venuto. Se è già pronto? Difficile dirlo, noi in questi due giorni in cui si è allenato con noi abbiamo fatto allenamenti molto più leggeri e quindi è difficile poter valutare la condizione del giocatore. Però è brillante, questo rientra nelle sue caratteristiche. Penso che uno scampolo di partita lo possa fare, vedremo quanto lungo".

Sul ruolo e la condizione in squadra di Correa

"Il ruolo di Correa è da valutare. Si parla di un giocatore forte, ma il ragazzo ha espresso la sua idea in tempi non sospetti e quindi c'è una situazione in stand-by, in divenire. Questo non lo mette nelle condizioni mentali ideali, ma in allenamento non ci sta facendo mancare nulla. Ho sempre detto che lo vedo bene come esterno, ma anche come attaccante centrale. Chiaramente qui c'è la figura di Immobile che blocca questo ruolo, Ciro è il nostro punto di riferimento. Ma la situazione di Correa è in divenire e vedremo cosa succederà nei prossimi giorni".

Sul percorso della squadra

"Siamo una squadra in evoluzione, in divenire. Io mi ritengo uno specialista, ovvero uno che vuole che le cose vadano alla perfezione. Al momento non è possibile e probabilmente questo sarà un anno di costruzione. Purtroppo il calcio di oggi non è fatto per gli specialisti, ma per i tuttologi. In ogni caso sono contento di quello che ho visto, l'applicazione dei ragazzi è feroce e questo mi rende soddisfatto. Vado a fare l'allenamento molto contento e mi sto divertendo".

Sul prossimo avversario

"A Empoli mi aspetto una partita difficile, se loro ripetono la prima mezz'ora che hanno fatto in Coppa Italia contro il Vicenza ci metteranno davvero in difficoltà. È una squadra giovane, tecnica, brillante, la classica squadra che mi piace molto e Corsi è un presidente straordinario in questo senso, è l'unico con il quale potrei parlare di calcio in maniera profonda".

Sulle ambizioni della Lazio

"Il ruolo che si può ritagliare la Lazio non lo so. So che partiamo dal sesto posto e vedremo se da lì potremo salire o scendere".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments