VERSO INTER-PARMA

Inter, Conte: "Dobbiamo far bene a prescindere da Lukaku. Anche Sanchez non pronto"

Il tecnico nerazzurro: "Farò attente valutazioni: in attacco piena fiducia per Perisic e Pinamonti"

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Il Parma domani, il Real Madrid settimana prossima: il primo appuntamento sicuramente senza Lukaku, il secondo molto probabilmente ancora. Antonio Conte deve così per forza di cose rivedere la sua Inter, con un attacco da ridisegnare affidandosi a un Lautaro da ritrovare: "Anche Sanchez non è pronto - ha detto il tecnico nerazzurro in conferenza stampa - ma dobbiamo far bene a prescindere dagli assenti. Ho piena fiducia nei miei giocatori, Perisic e Pinamonti sono soluzioni importanti in attacco". Sui tempi di recupero di Lukaku e Sanchez, però, nessuna concessione: "Dispiace per le assenze, ma biosgna procedere con calma per evitare problemi più grossi".

LA CONFERENZA DI ANTONIO CONTE

Partiamo dalle condizioni di Lukaku: come sta? Può recuperare in vista del Real?
“Romelu ha avuto un problemino muscolare in Champions, su calcio di punizione: ora ha questo affaticamento, è giusto recuperarlo nel migliore dei modi. E' un giocatore importante per noi, come gli altri, soprattutto in un momento dove manca anche Sanchez. Stiamo monitorandola situazione per agire al meglio. Dispiace perchè ne avremmo avuto bisogno, ma ho grande fiducia nei calciatori a disposizione. Stiamo anche recuperando alcuni calciatori dal coronavirus, ma ripeto ho grande fiducia nei calciatori a disposizione e dobbiamo far bene a prescindere".

Sanchez invece ci sarà per Madrid? Pinamonti è pronto per giocare?
"Anche Sanchez non è pronto. Sinceramente bisogna aspettare che i dottori e il giocatore diano l'ok perché a volte la troppa smania di voler giocare fa prendere anche al giocatore una decisione sbagliata. Bisogna avere pazienza e cercare di fare esperienza su quel che accade, soprattutto per i calciatori perché come ho detto anche loro si devono prendere grandi responsabilità e devono essere consapevoli delle situazioni perché forzare può portare a delle conseguenze negative per loro e la squadra".

A proposito di giocatori che devono recuperare dal Covid, come sta Gagliardini?
"Quello che abbiamo fatto con Young poteva sorprendere ma siamo stati molto bravi con lo staff a gestire l'emergenza, cercando di mantenerli in forma a casa. Sono tutte situazioni borderline perché rischiarlo poteva essere un punto interrogativo, al tempo stesso sapevamo che era allenato e che Perisic aveva bisogno di riposare. Sono tutte situazioni create da un problema momentaneo per cui bisogna fare di necessità virtù. Gagliardini sta bene, si è allenato a casa e i parametri sono buoni. E' disponibile a tutti gli effetti e sono contento di riaverlo perché centrocampo e attacco sono stati molto colpiti in questo periodo dopo la sosta per le nazionali".

Adesso che rientra Gagliardini, è possibile che Vidal avanzi il proprio raggio d'azione?
"Arturo è un giocatore che ha raggiunto una maturazione importante. Ha avuto grandissime esperienze, quando l'ho avuto io era molto più offensivo, attaccava tanto gli spazi e l'area. Ora mi sembra più maturo, responsabilizzato. Posso chiedergli tutto. Se guardate le caratteristiche dei centrocampisti tanti ne hanno più di offensive che difensive. Questo mi porta a chiedere ad Arturo di occupare una posizione più strategica, ma sono veramente contento perché ci ha portato personalità, esperienza, cattiveria. Anche lui ha dovuto giocare sempre, in questo periodo ho avuto un po' di timore perché veniva dall'inattività a Barcellona e ha giocato anche in nazionale. Ha risposto alla grande, se c'è possibilità di dargli un po' di respiro lo farò perché sennò rischiamo di sovraccaricare i calciatori e arrivare alle ultime partite di questa fase veramente tirati".

A proposito di centrocampisti, è soddisfatto dell'attuale rendimento di Brozovic?
“Sono soddisfatto di tutti i calciatori e di quello che stanno dando, devo essere doppiamente soddisfatto perché lo hanno fatto anche quando c’era un po’ di stanchezza ma non potevo fare altrimenti e ho chiesto loro dei supplementi. Le ultime due partite siano state importanti, lui sa che ha margini di miglioramento sotto alcuni aspetti e sa che può migliorare. Sono contento di Brozovic come di tutti, nessuno escluso. Si allenano bene e c’è grande disponibilità”.

Avete avuto qualche episodio arbitrale contro, ma dopo ogni gara non avete commentato né come allenatore né come società. E' una scelta precisa?
"Penso che sia giusto fare delle valutazioni nelle sedi opportune e che il club e i dirigenti eventualmente si facciano sentire in determinate situazioni. Non va bene che sia sempre l'allenatore a esporsi, ma da questo punto di vista siamo concentrati sul calcio e lo stesso i calciatori. Al resto pensa la dirigenza se ci sono stati episodi negativi"

Parliamo del Parma, una squadra abituata a giocare a viso aperto. Pensa sarà così anche domani?
"Onestamente penso che il Parma abbia una propria fisionomia. Le squadre di Liverani cercano sempre di giocare a calcio. E' inevitabile che ci sarà sempre una strategia dietro ogni partita. Come ce l'abbiamo noi ce l'ha il Parma".

Perisic può essere una soluzione come attaccante puro? Gervinho può fare al caso dell'Inter?
"Perisic ha già giocato da punta nel periodo di precampionato dell'anno scorso. Ha delle caratteristiche per cui può giocare da attaccante e può essere un'alternativa importante nel duo d'attacco. Cercheremo di continuare verso la strada che abbiamo scelto. Lo stesso Pinamonti è tornato all'Inter, deve crescere e mangiare pane duro ma sta dimostrando grande attitudine e applicazione.  Gervinho è un ottimo giocatore, ha fatto cose buonissime, ho grande rispetto per lui e soprattutto per i miei calciatori. Sono contento di chi ho e non sto pensando a gennaio, ma solo a domani visto che abbiamo una partita dura".

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