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Fattore Conte, LuLa e il patto per la Coppa: l'Inter è pronta per tornare a vincere

Squadra e club compatti per un unico obiettivo: alzare il trofeo dell'Europa League dopo 10 anni dall'ultima volta

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Lo sfogo dopo la partita contro l'Atalanta, con l'attacco senza alcun filtro alla società, sembra lontano anni luce. Se è soltanto una tregua finalizzata al raggiungimento dell'obiettivo comune, vincere l'Europa League, o una sintonia ritrovata tra tecnico e il club lo diranno i prossimi giorni e il faccia a faccia post Siviglia. Battere il Siviglia e alzare la Coppa: questo l'unico pensiero nella testa dell'Inter e della sua dirigenza. Per riportare un trofeo nella bacheca nerazzurra dopo 10 anni, per la consacrazione internazionale di Antonio Conte e per il primo sigillo firmato Suning. Gli abbracci tra Conte e Zhang e tra Conte e Marotta sono la fotografia della compattezza dell'ambiente nerazzurro per rilanciare il nome dell'Inter nel panorama europeo.

Uno sfogo costruttivo, lo ha definito Conte dopo la roboante vittoria contro lo Shakhtar, che ha portato l'Inter all'ultimo atto dell'Europa League suggellando un percorso in crescendo. Il tecnico nerazzurro ha fatto quadrato intorno alla squadra caricandola - come solo lui sa fare - al massimo ed ecco i risultati del lavoro. "Sapevo che avremmo potuto fare un finale di stagione da protagonisti", ha detto nel post gara di Dusseldorf. E il presidente Steven Zhang è al fianco suo e dei giocatori per l'ultimo sforzo. Zhang che è volato subito in Germania e che al suo arrivo ha voluto subito abbracciare Conte: ci sarà tempo per chiarire, adesso c'è solo l'Inter.

Inter che ha ritrovato la LuLa, con Lautaro Martinez tornato a essere 'Toro' dopo il periodo di appannamento legato alle voci di mercato provenienti da Barcellona e un Lukaku che sta vivendo la sua miglior stagione nella sua carriera da bomber (mai 33 gol) e ha nel mirino Ronaldo il Fenomeno, che nella sua prima stagione in nerazzurro realizzò 34 centri. La coppia del gol è la seconda migliore d'Europa con 54 gol dietro solo Lewandovski-Gnabry del Bayern Monaco, che toccano quota 75. E per Conte, in vista della finale, c'è anche la bella notizia dell'allenamento in campo di Alexis Sanchez, il cui nome era apparso a sorpresa tra i giocatori in panchina contro lo Shakhtar. Chissà che Conte non possa tornare ad averlo a disposizione a tempo record. Venerdì sera a Colonia ci sarà bisogno di tutti.

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