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EMPOLI, ANDREAZZOLI: "NON CAMBIAMO NOSTRA MENTALITà"

Dopo la vittoria in extremis col Sassuolo, la quarta in trasferta, su

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Dopo la vittoria in extremis col Sassuolo, la quarta in trasferta, su cinque gare giocate, l'Empoli torna domani sera al 'Castellani' per lo scontro diretto contro il Genoa. Il tecnico Aurelio Andreazzoli chiede ai suoi di non snaturarsi, soprattutto mentalmente: "Qualcuno ci giudicava impresentabili a inizio stagione. Beh io dico che siamo i soliti dell'inizio, giovani e inesperti. E che proprio adesso arriva il difficile. Corriamo il rischio di perdere quello che sono i reali obiettivi. Insieme al nostro pubblico, come è avvenuto a Reggio Emilia, dobbiamo mantenere chiaro che siamo i soliti. Ripeto, quelli di inizio campionato". Sulla partita in particolare, con un Genoa sotto pressione e un allenatore a rischio, il mister azzurro dice: "Il Genoa non molla mai. Ha sempre finito le gare cercando di recuperare. Sappiamo che hanno delle difficoltà, ma sono molto attrezzati. Riescono a cambiare pelle all'interno della stessa gara". Dopo la prima esperienza con l'Empoli Andreazzoli ha allenato il Genoa nel 2019, il 22 ottobre di quell'anno, a seguito della confitta per 5-1 sul campo del Parma, venne sollevato dall'incarico di allenatore della prima squadra avendo collezionato cinque punti in otto partite ma, sul suo passato da ex precisa: "Tutto molto positivo. A Marassi, l'ultima volta che giocai lì, sono uscito tra gli applausi. Poi sono subentrate altre vicende che nel calcio ci stanno. Ma il mio ricordo è positivo". Quindi arriva un nuovo 'richiamo' ai tifosi empolesi: "Comunque a me interessa il rapporto che ho con la città dove sono. A Reggio Emilia c'è stata grande vicinanza dei tifosi, mi auguro si ripeta la stessa cosa col Genoa in casa". Sul fronte dei singoli Andreazzoli annuncia il sostituto di Stojanovic: "Con questa squalifica il suo sostituto naturale sarà Fiamozzi. Abbiamo una doppia squadra e così tocca a lui. Bajrami? Ci sono una trentina di partite, ci sarà spazio per tutti e sono favorevole a mantenere i cinque cambi. Tutti gli allenatori hanno più possibilità di cambiare la gara e gratificare la rosa".

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