La situazione di partenza è molto diversa, la missione - seppur con obblighi di classifica e sfumature ambientali differenti - è comune: questa sera Inter e Napoli devono vivere due serate da Champions League, i nerazzurri per tenere vivo il discorso qualificazione e portare in Europa la continuità di prestazione vista in Serie A, gli azzurri per mettersi alle spalle il periodo negativo e conquistare gli ottavi con un turno di anticipo.
L'Inter a Praga vivrà una serata da dentro o fuori (una sconfitta con il pari in Barcellona-Borussia significherebbe eliminazione), la grande occasione sprecata a Dortmund deve essere riscattata in Repubblica Ceca. Lo Slavia è cliente meno facile del previsto, basta ricordare il pari a San Siro o lo 0-0 strappato al Camp Nou, e Conte dovrà tirare fuori dal gruppo un'altra grande prestazione in piena emergenza: recuperato solo Gagliardini, Sensi ancora out, si punta tutto sulla coppia Lautaro-Lukaku, in particolare sul belga che cerca il primo gol in Champions stagionale. Tre punti a Praga sperando nella vittoria blaugrana, così l'Inter tornerebbe in carreggiata e dimostrerebbe di non essere - come tanti danno già per scontato - solamente squadra da campionato.
Il Napoli è invece messo decisamente meglio, potrebbe passare pure perdendo se il Salisburgo non vince a Genk, ma strappare uno o tre punti sul campo dei campioni d'Europa darebbero quella botta di morale necessaria per ripartire dopo la rivolta, il mancato ritiro, le possibili multe e i cattivi risultati in campionato. Da Ancelotti e dalle ultime indiscrezioni, sembra che possa tornare il sereno nella squadra e uscire da Anfield con una partita e un risultato positivo aiuterebbe a ricomporre la frattura. I tre punti darebbero addirittura la qualificazione agli ottavi in anticipo per guardare con più serenità ad una rimonta in campionato.
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