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Premier League: il Liverpool supera 2-0 il Chelsea, ok Tottenham (poker di Son) e Leicester

Una doppietta di Mané lancia i Reds, gli Spurs superano 5-2 il Southampton trascinati dal coreano mentre le Foxes superano 4-2 il Burnley

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Il Liverpool ottiene la seconda vittoria in altrettante partite di Premier League grazie al 2-0 sul Chelsea, frutto dell’uno-due micidiale di Mané, in gol al 50’ e al 54’. Vince in trasferta anche il Tottenham che stende per 5-2 il Southampton: decisivo il poker di Son, in gol anche Kane. Un autogol di Pieters e le reti di Barnes, Justin e dell’ex Samp Praet fanno volare il Leicester nello spettacolare 4-2 sul Burnley.

afp

CHELSEA-LIVERPOOL 0-2
Vola a punteggio pieno il Liverpool di Jurgen Klopp, che nella ripresa risolve una partita non facile a Stamford Bridge cambiando ritmo e sconfiggendo in maniera alla fine sonora e incontestabile un Chelsea in cui i problemi non appaiono pochi. Lampard si affida dai primi minuti ai pezzi grossi del mercato: Havertz e Werner. In realtà è però il Liverpool a rendersi pericoloso per primo: lo fa con la certezza Wijnaldum (larga la sua conclusione dalla distanza) e poi con Firmino, murato sulla linea da Christensen su palla che Salah aveva scippato a Kepa. Non l'unica leggerezza del match per il portiere basco. I ritmi restano pericolosamente bassi, e solo dopo la mezz'ora Werner va al tiro sfruttando un fortunoso rimpallo su Fabinho. Ma la palla sibila oltre il palo. Al 45' la prima svolta della partita: Christensen da ultimo uomo abbatte Mané al limite dell'area. Il Var conferma la punizione, ma anche il rosso ai danni del danese.

Con un uomo in meno, le difficoltà dei Blues aumentano ulteriormente nella ripresa. Il Liverpool se ne accorge e, dopo cinque minuti di dominio territoriale, passa all'incasso: al 50' Salah e Firmino triangolano con irrisoria facilità, quindi il brasiliano scodella al centro dove Mané deve solo incornare in rete. E non è finita, perché lo stesso Mané al 54' vede Kepa cincischiare con il pallone tra i piedi e decide di aggredirlo. Il portiere dei Blues sbaglia tutto e, nel tentativo di alleggerire verso Jorginho, di fatto consegna la palla sui piedi del senegalese che completa la sua doppietta in quattro minuti. Il Chelsea fatica a reagire, tanto che Wijnaldum va vicino al tris (stavolta Kepa risponde presente). Poi in una delle sue rare incursioni offensive Werner conquista con un pizzico di malizia un rigore su tocco in area di Thiago Alcantara. Sul dischetto va Jorginho, ma il suo saltino non inganna Alisson: l'ex portiere della Roma capisce tutto, si tuffa dalla parte giusta e respinge. Nel finale Alexander-Arnold e Thiago Alcantara graziano il Chelsea, non trovando la porta su due buone occasioni per gli ospiti. Ma il pomeriggio rimane comunque da dimenticare per il nuovo Chelsea di Lampard.

SOUTHAMPTON-TOTTENHAM 2-5
Successo largo per il Tottenham, che esibisce al St Mary’Stadium una coppia d’attacco da urlo. Kane porterebbe in vantaggio gli Spurs subito al 3’, con una girata al volo in acrobazia sulla sponda aerea di Doherty, ma il Var ravvisa un fuorigioco di Son in avvio dell’azione. Dall’altra parte Adams calcia a botta sicura ma trova una miracolosa respinta sopra la traversa da parte di Lloris. Quest’ultimo non è perfetto nell’uscita fuori area al 16’, ma Ings tocca con un braccio prima di mettere dentro a porta vuota e anche in questo caso il gol viene annullato dal Var. Tuttavia l’occasione più pericolosa è sempre per il Southampton: sinistro da fuori di prima intenzione di Djenepo e palla che scheggia il palo prima di uscire. Dopo che a Kane non viene convalidata un’altra rete, sempre per un offside di partenza di Son, al 32’ arriva il meritato vantaggio dei Saints: splendido l’aggancio di Ings in area, sul lancio di Walker-Peters, e il destro incrociato dell’ex Liverpool batte Lloris. Nel secondo minuto di recupero la formazione di Mourinho pareggia subito i conti: Kane taglia il campo per Son, che si presenta in area e da posizione defilata spara in rete sul secondo palo.
Tottenham che riesce addirittura a ribaltare il risultato a inizio ripresa: altro cioccolatino di Kane per lo scatto di Son, che si presenta davanti a McCarthy e lo supera con un sinistro bruciante. Il Southampton prova generosamente a ristabilire la parità: un destro incrociato di Adams passa non lontana dal secondo palo. Ma oggi nulla si può contro la potenza esplosiva del duo Kane-Son: la coppia Spurs replica il copione per altre due volte, con la difesa dei Saint che mostra tutte le proprie lacune.
Al 73’ è 4-1, con poker del sudcoreano. Nel finale c’è anche spazio tra i marcatori anche per il grande assist man di giornata: Kane, infatti, ribadisce in rete un palo colpito da Lamela. Il rigore di Ings in pieno recupero vale solo la rete della bandiera, nonché la doppietta personale.

LEICESTER-BURNLEY 4-2
Il Leicester centra la seconda vittoria consecutiva e sale in vetta alla Premier League facendo suo un match ricco di gol ed emozioni, contro un Burnley mai domo che va anche in vantaggio dopo 10 minuti, con Wood bravo a resistere di forza ai difensori avversari e trafiggere Schmeichel. La risposta delle Foxes, però, non si fa attendere: dopo dieci giri di lancette Barnes, assistito dall’ex atalantino Castagne, trova infatti la rete del pareggio con un destro in area di rigore che non lascia scampo a Pope. Riequilibrata la contesa, la partita va avanti a folate: Brady, prima di uscire per infortunio, impegna Schmeichel con una bella conclusione, mentre Barnes sfiora il bis personale ma trova pronto il portiere dei Clarets. Per rompere l’equilibrio serve la sfortunata autorete di Pieters a inizio ripresa, uno sfortunato intervento sul cross dell’onnipresente Castagne. La rete galvanizza le Foxes che fanno 3-1 al 61’: è Justin a realizzare il gol da due passi. Il Burnley però non si arrende e al 73’ accorcia con Dunne, che supera di testa il portiere danese, prima di provare l’assalto alla ricerca del pari. Sono però i padroni di casa a chiudere i conti al 79’ con l’ex Sampdoria Praet, autore di una pregevole conclusione da fuori. Gli ospiti ci provano fino alla fine (Wood colpisce un palo all’88’) ma i tre punti sono della squadra allenata da Brendan Rodgers.

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