GERMANIA

Bundesliga, Piatek risponde a Schick: 2-2 in Lipsia-Hertha. Crollo Schalke, Hoffenheim ok

Occasione fallita per Nagelsmann, che manca l'aggancio al secondo posto del Dortmund. Continua la crisi nera dei Minatori: il Düsseldorf vince 2-1

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Nel 28esimo turno di Bundesliga, Lipsia-Hertha Berlino termina 2-2. Vantaggio ospite di Grujic, replica Klostermann. Nagelsmann gioca mezz'ora in dieci (rosso ad Halstenberg) ma passa con Schick (su papera del portiere). Piatek fissa il 2-2 su rigore e impedisce al Lipsia di agganciare il Borussia Dortmund al secondo posto. L'Hoffenheim batte 3-1 il Colonia ed è settimo, scavalcando lo Schalke, che perde anche a Düsseldorf (2-1).

LIPSIA-HERTHA BERLINO 2-2
Doveva essere una vittoria facile per il Lipsia, anche perché l'Hertha - seppur in netta crescita - naviga nella parte centrale della classifica e praticamente non può chiedere nient'altro alla stagione. Eppure gli ospiti non hanno paura di giocarsela nel vuoto della Red Bull Arena. Il Lipsia viene sorpreso dalla freschezza dell'undici di Bruno Labbadia, alla terza partita sulla panchina berlinese dopo le convincenti vittorie in casa dell'Hoffenheim e nel derby contro l'Union. Piatek, sguardo triste e piede caldo, parte ancora dalla panchina: Ibisevic al momento dà qualcosa in più. A segnare, però, è Grujic, dopo nove minuti: Upamecano se la dorme in area e su azione da corner il serbo trafigge Gulacsi con un tocco al volo. Non è il solito Lipsia: la squadra di Nagelsmann fatica a creare presupposti da gol e, anzi, l'Hertha fa un figurone andando anche vicino al raddoppio con Darida. La superiorità della squadra di casa, però, viene fuori anche in situazioni da fermo e al 24' un angolo di Nkunku pesca Klostermann, bravo a incornare sul palo lungo. Il pareggio dà sicurezza al Lipsia e Sabitzer prima sfiora un clamoroso autogol poi - con una punizione deviata - mette i brividi al portiere Jarstein. 

Schick, al rientro tra i titolari, non ha molte occasioni, ma avrà tempo per rifarsi. E Werner non è che abbia la serata migliore della carriera. Al 63' Halstenberg, già ammonito, lascia il Lipsia in dieci e complica i piani di aggancio al Borussia Dortmund. Tuttavia, cinque minuti più tardi la sorte strizza l'occhio ai biancorossi, che siglano il 2-1 con una combinazione veloce tra Schick e Werner: il ceco si trova la palla sul sinistro con un rimpallo fortunoso, poi scaglia un mancino potente ma centrale, che Jarstein non trattiene. È a tutti gli effetti una paperaccia che rischia di rovinare una bella prestazione collettiva dell'Hertha. Labbadia si gioca la carta Piatek e il polacco, sebbene sia ancora macchinoso, non tradisce, segnando il definitivo 2-2 su rigore provocato da un intervento in ritardo di Lookman sullo scatenato Cunha (furetto che entra in tutte le azioni più pericolose del 4-2-3-1 di Labbadia). Il Pistolero, al secondo centro in Bundesliga (entrambi su rigore) torna a sparare: il sangue è quello del Lipsia, che fallisce una grandissima opportunità per agganciare il secondo posto del Borussia Dortmund e allungare a +4 su Mönchengladbach e Bayer Leverkusen.

FORTUNA DÜSSELDORF-SCHALKE 04 2-1
Non sa più vincere lo Schalke, anzi sa solo perdere. I Minatori non si prendono i tre punti in campionato dal 17 gennaio e continuano la propria striscia nera venendo rimontati alla Merkur Spiel-Arena di Düsseldorf. Eppure la formazione di David Wagner, dopo un primo tempo in apnea, in cui vede poco la palla e non tira mai in porta, passano sorprendentemente in vantaggio con un colpo di testa in tuffo di McKennie, ben imbeccato da una punizione di Oczipka al 53'. Il Düsseldorf non ci sta e si riversa in avanti, trovando il pari dieci minuti più tardi: punizione velenosa di Stöger, Schubert (sostituto di Nübel) respinge alla grande ma sulla testa di Hennings, che per la verità si libera in modo sospetto di Nastasic. Al 68' il ribaltone è completo: su azione da corner, Kabak fa involontariamente sponda per Karaman, che deposita in rete in tutta facilità. Lo Schalke affonda ancora ed è in crisi totale, sia a livello di risultati, ma anche a livello di gioco, visto che il Düsseldorf ha ampiamente meritato i tre punti e nel finale rischia anche di segnare il tris, ma Skrzybski, dopo aver superato un incerto Schubert, si fa clamorosamente ribattere un tiro a porta vuota da Kenny. In classifica, Schalke nono a 37 punti, scavalcato dall'Hoffenheim e staccato dal Friburgo. Per il Fortuna sono tre punti d'oro in chiave-salvezza: la classifica li vede ancora terz'ultimi, ma il Mainz è solo a +1.

HOFFENHEIM-COLONIA 3-1
A Sinsheim l'Hoffenheim prevale nettamente sul Colonia e reagisce dopo otto gare senza vittoria: i tre punti mancavano addirittura dal primo febbraio (2-1 contro il Bayer Leverkusen). Il protagonista assoluto è Baumgartner, che sblocca il risultato al 10' sfruttando un affondo di Bruun Larsen. Certo, il Colonia non è agevolato dalla follia di Bornauw (entrata con il piede a martello proprio su Baumgartner e rosso al 26' decretato dal Var) ma gli ospiti nonostante l'handicap se la giocano e si rendono più volte pericolosi. Sempre Baumgartner segnerebbe il 2-0 poco prima dell'intervallo, ma ancora il Var interviene segnalando il fuorigioco. Poco male per l'Hoffenheim e per il suo numero 14, che continua la serata di grazia nel secondo tempo: prima il raddoppio di testa (46'), poi l'assist di tacco per il tris di Zuber (48'). Anche i padroni di casa restano in dieci (doppio giallo a Hübner) ma la ristabilita parità numerica aiuta il Colonia solo ad accorciare le distanze con un contropiede di Kainz (60'), dopodiché Baumann spegne le residue speranze degli ospiti parando un rigore a Uth (76'). In classifica, Hoffenheim settimo a quota 39, Colonia tranquillo a 34.

UNION BERLIN-MAINZ 1-1
Il Mainz fa visita all'Union dopo la scoppola casalinga contro il Lipsia e proprio uno dei migliori nello 0-5, il lussemburghese classe 2000 Barreiro, propizia il vantaggio sfondando sulla fascia sinistra e mettendo in mezzo un pallone che Ridle Baku deposita in rete con un mancino preciso (13'). I padroni di casa non demordono e pareggiano con una punizione di Ingvartsen (33'), che sorprende il portiere avversario con una punizione sul suo palo, ma poco prima dell'intervallo restano in dieci per il doppio giallo ad Andrich. Non succede molto altro nella ripresa e le due squadre si accontentano di un punto a testa: l'Union sale a 31 punti, il Mainz resta ancora davanti al Fortuna Düsseldorf terz'ultimo.  

AUGSBURG-PADERBORN 0-0
Dopo un primo tempo quasi soporifero fatta eccezione un'occasione a testa (Holtmann per gli ospiti, Baier per l'Augsburg), la gara si anima nell'ultima mezz'ora. Sempre Holtmann da buona posizione prende il palo, ancora più importante la chance sui piedi di Michel, che si invola da solo verso il portiere avversario ma gli calcia addosso. I padroni di casa, con Lichtsteiner in campo negli ultimi otto minuti, si svegliano e sfiorano il gol del colpaccio con Bazee (parato da Zingerle) e un bolide di Gruezo di poco a lato. In classifica, il Paderborn è sempre più spacciato (ultimo a -8 dalla posizione valida per lo spareggio con la terza della Zweite Liga), l'Augsburg è 12esimo in compagnia dell'Union Berlino, a +4 sulla terz'ultima posizione.

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