© Quirinale.it
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Il Presidente della Repubblica: "Ho visto tutte le vostre partite. Avete onorato maglia e bandiera"
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La Nazionale femminile di calcio è stata ricevuta al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al rientro dalla partecipazione a Euro Woman 2025, conclusa con la semifinale contro l'Inghilterra. Insieme con le azzurre e lo staff tecnico guidato dal ct, Andrea Soncin, ci sono il presidente federale, Gabriele Gravina. È presente anche il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio.
"Vi ho chiesto di venire qui facendo una deviazione nei vostri programmi per ringraziarvi e farvi complimenti: ringraziarvi per lo splendido Europeo che avete fatto" rendendo "onore alla maglia e alla bandiera del vostro Paese". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella rivolgendosi al Quirinale alle azzurre della Nazionale di calcio femminile. "In tutti gli interventi - ha aggiunto - è emerso come lo sport sia un elemento necessario e fondamentale, un'avanguardia, dato che gli atleti che emergono trascinano con il loro incoraggiamento ragazzi, ragazze e bambini. Complimenti per come avete svolto magnificamente questo Europeo. E non lo dico perché qualcuno me lo ha fatto sapere, ma perché vi ho seguito sempre visto che l'orario me lo consentiva: è stato un percorso magnifico". La mancata finale, ha sottolineato, "non deve farci catturare" dalla "successione di numerosi episodi sfortunati: voi il vostro trofeo lo avete conquistato, le vostre medaglie avute. Avete scritto una bellissima pagina dello sport con prestazioni di alto livello".
IL CT SONCIN: "TUTTO IL PAESE CI HA SPINTO"
"Sono emozionato, e grato per essere qui. C'è grande soddisfazione per quanto abbiamo fatto e la delusione per quanto avvenuto ma la stiamo superando pensando al nostro percorso". Così il ct della nazionale femminile di calcio, Andrea Soncin, parlando al Quirinale dove il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto la squadra al rientro da Euro 2025. "Abbiamo sentito il Paese stringersi a noi e ci ha accompagnato e spinto nel cammino, ma la nostra è stata una vittoria culturale. Sono convinto che dopo aver visto le partite, tanti genitori permetteranno alle loro figlie di seguire la loro passione", ha proseguito Soncin. "Il movimento sta crescendo, grazie al lavoro della federazione, e quando si crede in ciò che si fa si scrive comunque una pagina della storia. La nostra è solo all'inizio", ha concluso il ct delle azzurre.
GRAVINA: "AZZURRE SIMBOLO DELL'ITALIA MIGLIORE"
"Per me è un privilegio rivolgerle un sentito ringraziamento per aver voluto accogliere in una sede così prestigiosa, la casa di tutti gli italiani, queste atlete meravigliose della nazionale femminile. Il suo invito rappresenta un riconoscimento istituzionale ma anche un messaggio a tutte le donne che contribuiscono attraverso lo sport alla crescita del nostro paese". Lo ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina parlando in occasione dell'incontro della Nazionale di calcio femminile al Quirinale, rivolgendosi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Queste ragazze rappresentano l'eccellenza, ma incarnano valori importanti come impegno sacrificio, orgoglio nell'indossare la maglia azzurra con coraggio e tanta passione. In un contesto di inclusione e pari opportunità nel mondo dello sport, le azzurre sono il simbolo dell'Italia migliore. Quella che non molla mai, che si rialza sempre grazie a una forte unità e fratellanza che rende speciali le persone normali. Noi siamo orgogliosi di sostenere il calcio giovanile femminile - ha detto Gravina - ma sappiamo bene quanto la vicinanza delle istituzioni, e ringrazio il ministro Abodi, per noi è fondamentale per continuare nel nostro cammino". "Questa nazionale non è solo una squadra, ma um modello vero in grado di ispirare le future generazioni per una società più sensibile e inclusiva. Ed è proprio lo spirito di queste ragazze - ha proseguito Gravina - che ha fatto breccia tra milioni di italiani, per l'orgoglio di rappresentare il nostro paese in campo e fuori". Una sensibilità, grazie anche a un allenatore come Andrea Soncin, che ha affermato la feroce voglia di emergere. Signor presidente grazie per il suo sostegno, il suo supporto e per essere per tutti noi un punto di riferimento. Viva lo sport, il calcio e viva l'Italia".
GIRELLI IN LACRIME: "MERITIAMO RISPETTO E VISIBILITÀ"
"Meritiamo rispetto e visibilità: il calcio femminile, in Italia, ha fatto tanta strada ma ha ancora fame": non è riuscita a trattenere le lacrime, Cristiana Girelli, capocannoniere dell'Italia donne, nel suo intervento al Quirinale. "Vogliamo sognare in grande - ha detto l'attaccante - Perché sappiamo che sulle nostre spalle non abbiamo solo la maglia azzurra, ma il sogno di tante bambine che vogliono arrivare li' dove siamo noi: ogni bambina con un pallone in mano ha diritto a sognare". Girelli, rievocando la semifinale persa con l'Inghilterra, ha ricordato: "Siamo arrivate a 1' dalla finale, ma non è quel minuto che ci qualifica: è il cammino. Questa non è una squadra, ma un collettivo che sa cadere senza spezzarsi".
L'ARRIVO DELLE AZZURRE AL QUIRINALE