Il tecnico nerazzurro dopo il 4-1 alla Lazio: "Gomez straordinario. Scudetto? Al momento dico di no, possono parlarne solo Juve, Inter e forse Napoli"
Gian Piero Gasperini si gode il momento d'oro della sua Atalanta senza nascondersi: "Noi cinici? Non direi. Penso che stasera abbiamo creato tanto e nel secondo tempo potevamo fare anche di più - ha detto dopo il netto 4-1 inflitto alla Lazio - Sicuramente abbiamo tanta consapevolezza, che ci permette di affrontare con grande solidità anche partite difficili come questa. Scudetto? Ho già detto tante volte che possono parlarne solo Juve, Inter e forse Napoli. Tutte le altre giocano per fare il massimo. Se me lo chiedete adesso vi dico no, se me lo chiedete tra 20 giornate, magari, spero di poter dire di sì".
Il tecnico di Grugliasco ha avuto come sempre parole al miele per il Papu Gomez: "È un tuttocampista, gioca ovunque ed è straordinario. Ha raggiunto il massimo della maturità. La squadra sta facendo cose egrege, ma lui dà genialità e qualità nei momenti decisivi. Comunque in tanti sono cresciuti a livello qualitativo. Da lui queste cose me le aspetto, ma il fatto che per esempio uno come Hateboer faccia due gol di fila dimostra la crescita continua di questi ragazzi. Credo che il miglior salto lo abbiamo fatto proprio dal punto di vista tecnico, rispetto a due anni fa. Non segniamo solo perché corriamo tanto".
Gasp ha anche parlato di mercato, sottolineando come le condizioni di Cristiano Piccini possano spingere la società a un ulteriore acquisto per la fascia destra (si parla di Depaoli della Samp): "Abbiamo una buona rosa quest'anno, che si è allargata un po' ovunque tranne a centrocampo. Lì siamo un pochino a rischio. Piccini speriamo ci possa essere utile, ma i segnali che ha dato in questi giorni a livello di recupero fisico non sono molto confortanti. Manca ancora qualche giorno alla fine del mercato, vediamo...".
Per quanto riguarda il recupero di Ilicic, invece, la fiducia è alta: "Sono sempre stato molto scettico nelle scorse settimane sul suo recupero come atleta. Non mi sembrava facile. Oggi posso dire che sono molto più fiducioso, ha avuto un'evoluzione notevole. Da domenica si allena con la squadra, se recuperiamo lui siamo indubbiamente più forti. Con lui e Miranchuk possiamo diventare davvero forti in attacco".
Infine, un parere sugli impegni e la gestione della squadra anche in vista dell'imminente sorteggio di Champions League: "Giocheremo tre partite a settimana fino a gennaio e la mia intenzione è quella di allargare un po' le rotazioni. Io non sono un grande amante del turnover, ma dovremo ruotare un pochino. Il rischio ovviamente è essere meno competitivi, specialmente per l'assestamento dei nuovi".