In un mondo che corre sempre più velocemente, una competizione come l'America's Cup si può preparare anche al simulatore. Alcuni degli equipaggi al via dell'UniCredit Youth America's Cup e della Puig Women's America's Cup si sono sfidati attraverso una serie di strumenti sparsi per il mondo con l'obiettivo di capire a che punto si trovano i vari avversari e come migliorare di conseguenza i rispettivi progetti.
All'appello lanciato da Ray Davies, allenatore di Emirates Team New Zealand, e dall'ingegnere Elise Beavis sono state la squadra oceanica, JAJO DutchSail, Team Australia Challenge, AC Team Germany, Swedish Challenge e NYYC American Magic attraverso una due giorni di regate che hanno permesso di aumentare l'interesse sulla competizione.
Vedi anche america's cup America's Cup, Luna Rossa Pirelli Prada Team scende in acqua a Barcellona e testa il nuovo AC75 A imporsi nella prima giornata è stato ancora una volta Emirates Team New Zealand che ha collezionato tre primi posti e rimanendo costante per tutto il tempo. Altri successi sono stati invece ottenuti da JAJO DutchSail, Team Australia Challenge e AC Team Germany, decisi a spartirsi i punti lasciati dai Kiwi in una lotta serrata per le posizioni di rincalzo.
Discorso simile per la seconda giornata dove Emirates Team New Zealand si è imposto nelle prime due regate prima di lasciar spazio alla rimonta poderosa di JAJO Dutch Sail, a segno nel terzo e nel quarto appuntamento. Costante la prestazione di NYYC American Magic, sempre sul podio, ma soprattutto in grado di portarsi a casa la quinta prova a sorpresa prima dell'affermazione di Team Australia Challenge che non ha impedito a New Zealand di aggiudicarsi il successo finale nonostante un ritiro in gara-4.
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