Rugby, Italia ancora sconfitta

Tanti rimpianti per gli Azzurri, tra errori e mete annullate dal Tmo: arrivano Cucchiaio di Legno e Whitewash

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Nell'ultima giornata del Sei Nazioni di rugby, l'Italia lotta con la Francia, ma alla fine perde all'Olimpico per 25-14, dopo aver provato fino a 2' dalla fine a recuperare una partita giocata sostanzialmente alla pari e sfuggita anche per un pizzico di sfortuna. Inizialmente sul 6-0, gli Azzurri sbagliano due tiri piazzati e vedono tre mete non convalidate dal Tmo. E alla fine, con il quinto ko, arrivano Cucchiaio di Legno e Whitewash.

Una partita ben giocata dall'Italrugby a Roma contro la Francia, con un dominio territoriale che premia i ragazzi di Conor O'Shea. Ma non basta, perché a vincere è la Francia, che pure non ha affatto dimostrato una superiorità schiacchiante sugli Azzurri. Che anzi devono mordersi le mani, per le tante occasioni non sfruttate e per le tre "quasi mete", che solo il Tmo ha strappato via all'Italia. Che però per un altro Sei Nazioni (il nono in 20 anni) raccoglie il Cucchiaio di Legno e gli accompagna anche il Whitewash: su 5 partite sono arrivate altrettante sconfitte. La posta in palio per l'Italia all'Olimpico di Roma insomma è davvero alta, soprattutto dal punto di vista psicologico, e la conseguenza sono 5 minuti in cui la partita resta bloccata sullo 0-0. Serve quindi un fallo subìto da Esposito per rompere l'impasse, con Tommaso Allan che centra i pali e fa 3-0. Gli Azzurri sprecano una buona occasione quando Zanon trova spazio sulla destra, ma dopo una gran mischia al 12' conquistano un altro calcio piazzato. E Allan fa 6-0. L'Olimpico di Roma sogna, ma la Francia lo riporta sulla terra: al 15' Penaud sguscia tra Esposito e Parisse e poi Dupont trova la meta del 6-7. L'Italrugby accusa il colpo e Parisse perde una brutta palla che fortunatamente non viene sfruttata dai transalpini, che però trovano un calcio dai 35 metri, che Ntamack non sbaglia: è il 6-10. Ci si mette anche la sfortuna: Allan prova il calcetto per Zanon, ma la palla si infrange sul palo.

Al 27' quindi Ruzza sostiene Sisi che oltrepassa la linea di meta, ma non riesce a schiacciare la palla a terra (come confermato dall'intervento del Tmo). Il punteggio rimane lo stesso fino all'intervallo, che si chiude sul 6-10. Il secondo tempo parte con una grande speranza per l'Italia: l'entrata di Aldritt provoca un altro calcio, che Allan realizza per il 9-10. Poi sbaglia Hayward al piede e al 47' Ntamack buca su Tebaldi e dopo l'aiuto di Medard fa meta. Sul 9-17 arriva anche un banale errore al calcio di Allan, ma l'Italia non si scompone e al 53' Parisse sfonde e Tebaldi fa meta: 14-17. Ma Allan sbaglia ancora la trasformazione, con altri punti di fatto regalati alla Francia. Ci si avvicina agli ultimi 20 minuti, con il cronometro che inizia a ticchettare contro gli Azzurri che non sfondano. Al 63' arriva quindi il drop di Ntamack e del 14-20. L'Italia però non molla e gioca in apnea l'ultimo quarto d'ora: al 66' attaccano con tenacia gli Azzurri, con Bigi, Allan e Tebaldi che prova a schiacchiarla. Il Tmo però mostra che la meta non c'è. Il finale è dominato dalle mischie, una delle quali si consuma a 4 metri dall'obiettivo. E al 74' Zanon arriva in meta, ma solo dopo aver perso palla: strepitoso il recupero di Penaud, che gli tocca il pallone quel tanto che basta a farglielo schizzare via. L'Italia rimane in attacco, la Francia resiste e si toglie anche la soddisfazione di un'ultima meta realizzata al 78' da Penaud su servizio di Ntamack, che poi sbaglia il calcio.

Ma la realizzazione non sarebbe comunque stata decisiva: l'Italia aveva già perso. Per la ventiduesima volta consecutiva.

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