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Mondiali atletica a Doha: podio tutto cinese nella 20 km di marcia femminile, solo 13esima Palmisano

Liu Hong si piazza sul gradino più alto del podio davanti alle connazionali Qieyang Shenjie e Yang Liujing. L'azzurra perde subito terreno e non riesce a rimanere nel gruppetto di testa

30 Set 2019 - 10:04

Parla cinese la 20 km di marcia femminile ai Mondiali di atletica in corso a Doha, ma anche un po' italiano: sono anni, infatti, che lo storico tecnico Sandro Damilano lavora con la federazione asiatica. La medaglia d’oro se la aggiudica Liu Hong (1h32’53”), davanti alle connazionali Shenjie Qieyang (1h33’10”) e Liujing Yang (1h33’17”). Deludenti le azzurre: 13esima in 1h37’36” Antonella Palmisano, 17esima Valentina Trapletti in 1h38’22”.

Un risultato senza precedenti. Caldo asfissiante e umidità alle stelle non fermano le marciatrici cinesi, che impongono il proprio dominio nella 20 km di marcia femminile ai Mondiali di Atletica in corso a Doha. A scandire una forsennata andatura è la campionessa olimpica in carica, già iridata nel 2011 e 2013, oltre che primatista del mondo della 50 km, Liu Hong, che accelera intorno al nono km, spaccando in due la gara. Insieme con lei restano solo la colombiana Arenas, la brasiliana De Sena (quarta al traguardo) e le sue connazionali, Shenjie Qieyang, Liujing Yang e la campionessa uscente, Yang Jiayu, squalificata al 19esimo km. Senza il provvedimento dei giudici di gara, probabilmente, la tripletta asiatica si sarebbe anche potuta trasformare in un leggendario poker. Niente da fare, invece, per le italiane: Antonella Palmisano, il bronzo mondiale uscente e bronzo agli Europei di Berlino 2018, reduce da una stagione piuttosto travagliata, non riesce mai a entrare in gara e a reggere l'andatura imposta dalle marciatrici cinesi, chiudendo in 13esima posizione. Peggio di lei fa Valentina Trapletti, diciassettesima al traguardo. La prima delle europee è la spagnola Maria Perez, ottava. L’Atletica italiana può comunque trovare il modo sorridere: sono circa dieci anni, infatti, che lo storico allenatore cuneese Sandro Damilano collabora con la federazione cinese che, anche grazie al suo contributo, sta facendo incetta di medaglie.

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