Paralimpiadi, Bertagnolli oro

L'azzurro completa il personale tris, in coppia con Fabrizio Casal: dopo l'argento e il bronzo arriva un meritatissimo oro

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Continua la magia azzurra alle Paralimpiadi di PyeongChang 2018. Ed è ancora Giacomo Bertagnolli a regalare una medaglia, questa volta la più preziosa. Il 19enne di Cavalese, già argento in SuperG e bronzo in discesa, ha conquistato l'oro nel gigante - categoria ipovedenti, in coppia con la guida Casal, riportando così l'Italia sul gradino più alto del podio 8 anni dopo l'ultima volta, quella di Francesca Porcellato a Vancouver nello sci di fondo.

Se non l'avete ancora fatto, segnatevi questo nome: Giacomo Bertagnolli. Avevamo raccontato su SportMediaset.it la sua storia, prima che partisse per la Corea del Sud. E con la spensieratezza dei suoi 19 anni e con la determinazione di chi sapeva di essere tra i più forti, ci aveva promesso: "Voglio tornare in Italia con un oro". Detto, fatto. Le prove generali nei giorni scorsi, con il bronzo in discesa e l'argento in SuperG, due medaglie olimpiche già da celebrare a dovere. Ora il capolavoro immortale, con l'oro nel gigante conquistato all'amico e guida Fabrizio Casal.

Bertagnolli, che gareggia nella categoria B3, ipovedenti, ci aveva raccontato: "Io vedo i pali solo all'ultimo istante, la mia guida comunica con me tramite auricolare". Una coppia di amici così affiatata da sbaragliare la concorrenza. Nel gigante è stato un autentico dominio: già dopo la prima masnche il distacco sul secondo era di oltre 3". Nella seconda manche, il capolavoro conclusivo: oro, con 5"08 sullo slovacco Jakub Krako e 7" sul canadese Mac Marcoux. Una vittoria arrivata dopo la delusione della combinata non portata a termine. Ora per Bertagnolli la prova più difficile, quella dello slalom: ma anche lì darà tutto per conquistare un'altra medaglia.

"In camera avrò un bel medagliere - ha dichiarato Bertagnolli - Ci siamo impegnati tanto. Sinceramente non pensavo di vincere tre medaglie, sebbene fosse il nostro obiettivo sin dall'inizio. Abbiamo avuto il merito di crederci fino in fondo". "È un'emozione incredibile che non pensavo di vivere - le parole di Casal - Vincere questa medaglia rappresenta il coronamento di un percorso basato su tanto lavoro. Già dalla prima manche siamo partiti con una grande determinazione, riscattando la prestazione di ieri".

"Questi ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario - ha dichiarato Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, al termine della gara - Hanno l'eta' di mio figlio, sono sul tetto del mondo e se la sono meritata tutta questa medaglia. Giacomo e Fabrizio sono un esempio dell'Italia che vince". "Un risultato che inorgoglisce tutta la grande famiglia paralimpica, frutto anche del lavoro fatto da tutta la squadra Fisip, a partire da Tiziana Nasi", ha aggiunto Pancalli.

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