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Rainbow Six Extraction: quando in missione l'unione fa la forza

Il nuovo sparatutto tattico cooperativo di Ubisoft esalta il tipico cameratismo militare

di Alberto Gasparri
31 Gen 2022 - 11:19

La popolarità di Rainbow Six Siege è indiscutibile e sull'onda di questo successo planetario, Ubisoft ha deciso di portare la stessa atmosfera in un nuovo sparatutto tattico cooperativo. Nasce quindi Rainbow Six Extraction, ultimo capitolo di una saga nata nel 1998 e che oggi può contare su oltre venti capitoli. E' disponibile via Game Pass per Xbox Series X|S, Xbox One e su Playstation 5, Playstation 4, Stadia, Amazon Luna, Ubisoft Store, Epic Games Store e PC Windows.

L'ultimo esponente della serie ispirata ai celebri romanzi di Tom Clancy vede il giocatore impegnato a fronteggiare l’incontrollabile avanzata dalla forma di vita aliena Chimera, in grado di prendere il controllo degli esseri umani, rendendoli delle armi quasi inarrestabili. L’unica speranza di contenere la minaccia è riposta nel REACT, organizzazione altamente specializzata composta da alcuni dei più iconici Operatori di Rainbow Six Siege: dal versatile Fuze, agente specializzato della Spetsnaz, a Hibana, esperta in infiltrazioni ad alto rischio.

Un’esperienza da vivere in compagnia fino a 3 giocatori, grazie a ben 12 mappe dinamiche e 13 tipi di missioni tattiche, caratterizzate da variabili imprevedibili che costringono ciascun team ad adottare soluzioni sempre diverse. Sono previste quattro ambientazioni: New York, San Francisco, Alaska e New Mexico I giocatori potranno contare su 18 Operatori, 69 differenti armi e 25 dispositivi speciali, un vero e proprio arsenale appositamente studiato per respingere il parassita Chimera, capace di materializzarsi sotto forma di 13 tipi di avversari diversi, detti Archei, tutti con caratteristiche e modi di combattere estremamente peculiari.

Il livello di sfida massimo viene raggiunto con il Protocollo Maelstrom, modalità pensata per le squadre più organizzate, che prevede il completamento di 9 sfide di difficoltà crescente. Solo attraverso il gioco di squadra e un approccio davvero strategico sarà possibile portare a termine le missioni e scalare le posizioni della classifica globale, dove vengono raccolti i punteggi dei migliori giocatori, ai quali viene assegnato un grado di qualificazione tra rame, argento, oro, platino e diamante sulla base dell’andamento di ogni singola partita. Rainbow Six Extraction è l'ultimo episodio del celebre franchise, che ora si espande diventando un multiplayer basato sulla sfida tra giocatori, ricalcando in tanti aspetti il gameplay del suo predecessore Siege.

Uno shooter tattico cooperativo imperniato sul divertimento di gruppo, anche grazie all’esclusivo Buddy Pass, che permette di invitare due compagni con i quali affrontare orde di nemici per 14 giorni a prescindere che possiedano o meno il gioco. Nella nostra prova su PS4 abbiamo subito apprezzato la formula di gioco e gli elementi casuali, che lo rendono sempre frizzante, anche se alla lunga emerge una certa ripetitività delle operazioni. Ci ha un po' spiazzati il fatto che non ci sia un collegamento tra le varie missioni e si tratti, in sintesi, di un titolo senza una vera e propria trama, con solo qualche filmato che arricchisce la narrazione. Se un bene o un male, vista la tipologia del gioco, dipende dai gusti personali.

Come detto, la squadra REACT deve contrastare la Chimera e dopo aver scelto una delle 12 location, ci si armerà di tutto punto per completare una serie di incarichi diversi, che vanno dal distruggere nidi, al catturare alieni, passando per altre mansioni in cui ci si imbatterà di volta in volta. I tipi di missioni disponibili sono oltre dieci e tre vengono scelte casualmente. Non si ripete praticamente mai la stessa partita, ma le medesime tipologie di incarichi sì. Uccidere gli Archei serve per sbloccare oggetti e miglioramenti.

Così, la vera novità sono i gadget REACT, che comprendono granate di vario tipo (fumogene ed esplosive incluse), droni ed equipaggiamenti vari in grado di aiutarvi a creare il vostro stile di combattente. Sono fondamentali soprattutto quando vi imbattete in alieni con delle mutazioni speciali, che si rivelano più difficili da abbattere. A disposizione avrete 18 operatori con abilità diverse, anche se quelli realmente interessanti sono circa la metà. Il loro livello raggiunge quota 10 cap completando missioni che portano armi, abilità e miglioramenti delle caratteristiche. In azione, le ferite si rimarginano poco alla volta e così bisogna fare attenzione a non esagerare con il coraggio. Se si muore e non si viene estratti, il vostro personaggio resterà disperso e inutilizzabile finché non sarà salvato nelle spedizioni successive.

Anche per questo è necessario un buon feeling con gi altri componenti della squadra, altrimenti la richiesta di estrazione è quasi assicurata a ogni livello. Insomma, serve una buona dose di tatticismo che sicuramente aumenta il divertimento complessivo. Non manca, poi, un po' di sana sfida interna visto che si possono guadagnare punti esperienza utili a migliorare le performance di ciascuno. Si possono scalare 30 livelli e ogni volta che ne avrete completato uno, si sbloccheranno aree di gioco, oggetti e informazioni. Sono previsti quattro livelli di difficoltà selezionabili a piacere, che rendono gli Archei sempre più letali e numerosi. Il loro design non è così accattivante, ma non ci farete molto caso mentre verrete assaliti in massa.

Anche perché il livello di sfida (che cresce quando si termina una missione e si passa alla successiva) tende generalmente all'alto e serve un briciolo di concentrazione in più rispetto ad altri titoli simili. Nel vostro girovagare, vi imbattere anche nei Protei, alieni che replicano il comportamento degli operatori e vengono affrontati nelle Singolarità, delle specie di boss fight in dimensioni alternative, arene ricche di fango, trappole, Archei e mine. Non proprio ospitali. Se questo Rainbow Six Extraction si è rivelato come uno sparatutto senza troppi fronzoli e complicazioni, adatto anche ai meno avvezzi al genere, la sfida del Protocollo Maelstrom raggiunge livelli di difficoltà davvero elevati per chiunque. Nella principale modalità end-game, serve una squadra affiatata al top e operatori di livello 10 super equipaggiati. In caso contrario, non avrete chance di portare a termine i nove obiettivi casuali dislocati in altrettante sottozone.

E se non volessi giocare in compagnia? Si può farlo anche in singolo (sempre online, comunque), ma siccome non avrete a disposizione compagni controllati dall'IA, rinuncerete a una delle principali qualità del gioco che è proprio l'esperienza cooperativa portata ai massimi livelli. Tecnicamente è ben fatto ma non stupefacente o innovativo, il frame rate resta sempre solido e la resa visiva è di ottima qualità, ma nulla più. Le mappe sono abbastanza estese e sicuramente rendono bene l'atmosfera lugubre del gioco, anche se non proprio da horror come certe fasi farebbero presupporre.

Il level design è di discreta qualità, il sonoro apprezzabile, le aree di gioco generose, intricate e distruttibili. Chi conosce e ama Siege, ritroverà la stessa pesantezza e lentezza dei movimenti. Proprio loro apprezzeranno più di tutti questo Rainbow Six Extraction. Gli altri si potranno divertire con uno sparatutto cooperativo di buon livello, che non spicca per originalità e realizzazione, ma dà il suo meglio grazie al coinvolgente spirito di gruppo di cui è impregnato. Il tipico cameratismo militare.

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