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Metroid Dread: Samus è tornata per lasciarvi senza fiato dalla paura

Su Nintendo Switch è arrivato il nuovo capitolo in 2D dedicato alla cacciatrice di taglie intergalattica e il risultato è entusiasmante

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In attesa di capire quando Metroid Prime 4 verrà presentato, i fan di Samus Aran possono rendere meno spasmodica l'attesa con un nuovo capitolo dedicato alle avventure della cacciatrice di taglie intergalattica marchiata Nintendo. E' infatti arrivato il momento di gettarsi a capofitto in Metroid Dread, ultimo atto della serie fantascientifica capostipite di un intero genere videoludico, che sbarca ufficialmente anche su Switch al termine di un arco narrativo di 35 anni, sempre sulla scia del capolavoro cinematografico Alien.

In Metroid Dread, Samus dovrà fuggire da un pianeta alieno, denominato ZDR. Dopo aver iniziato a indagare su una misteriosa trasmissione inviata alla Federazione Galattica, la nostra eroina scoprirà che questo remoto angolo dello spazio è stato invaso da feroci forme di vita aliene e da terrificanti creature meccaniche. Su tutte, i temibili E.M.M.I., robot di ricerca creati per estrarre DNA, ma che danno ora la caccia alla stessa Samus. L'unica salvezza è la fuga e per riuscirci dovrà utilizzare tutte le sue nuove tecniche e abilità attraverso le tante ambientazioni di questo mondo pericoloso. Dovrà saltare, scivolare, parare attacchi e farsi strada combattendo, tornando magari nelle aree già visitate per scovare nuovi potenziamenti o trovare percorsi alternativi disegnati sulla mappa.

La nuova avventura in stile sci-fi di Samus arriva a 19 anni di distanza dell'ultimo titolo della serie in 2D, Metroid Fusion su Game Boy Advance, e basa tutto sul concetto di terrore, Dread appunto, generato dal trovarsi in un pianeta sconosciuto e sotto la minaccia di affamate creature cacciatrici. Diciamo subito che il senso di paura c'è e lo si avverte fin dai primi istanti. Basta poco, poi, per capire che ci si trova davanti a un gioco che è un perfetto mix tra la progressione e la frenesia negli scontri tipici del passato e la modernità data da battaglie sempre più spettacolari e un'esagerata potenza di Samus. Un vero Metroid, insomma, ma ancora più esplosivo e divertente.

Proprio Samus si presenta più in forma che mai. E' veloce e in grado di superare gli ostacoli senza fermarsi mai, e al tempo spesso capace di attaccare i nemici in maniera feroce. In più c'è la gradita novità di poter mirare e sparare a 360°. Il tutto mentre si corre, si scivola, si scavalcano ostacoli e si sferrano attacchi in continuazione. Aggressività e scorrevolezza sono le parole d'ordine, insieme alla possibilità di sbloccare nuove abilità per diventare ancora più inarrestabile. Il senso di solitudine totale è alleviato in parte da Adam, l'intelligenza artificiale che, in determinate stanze, fornisce informazioni su dove cercare il prossimo punto di interesse. La sua presenza non è troppo invasiva, tanto che vi ritroverete spesso a osservare la mappa per uscire dall'impasse. Per chi volesse più aiuti, comunque, c'è la possibilità di affidarsi alle stazioni di teletrasporto o posizionare dei segnali colorati per orientarsi, ma anche l'illuminazione automatica sulla mappa delle stanze che nascondono un segreto.

La maggiore curiosità, tuttavia, era per gli E.M.M.I., i sette robot killer che perlustrano diverse regioni di ZDR, tutti molto simili tra di loro, ma con pur qualche variante "caratteriale". Sono stati piazzati in zone che Samus deve necessariamente attraversare, sono veloci e soprattutto riescono a captare ogni piccolo movimento e rumore. Insomma, quasi imbattibili. Perché per distruggerli dovrete trovare un'arma speciale, altrimenti l'unica soluzione sarà quella di fuggire (magari affidandosi alla classica morfosfera per infilarvi nei cunicoli) o rendervi invisibili per un periodo limitato.

State comunque tranquilli: spesso verrete individuati e a quel punto dovrete trovare la giusta via per seminarli. Ed è proprio in queste circostanze, che il rischio di farsi prendere dal terrore, può esservi fatale. Gli amanti degli scontri, comunque, potranno sfogare la loro voglia di distruzione nei combattimenti contro i giganteschi boss, che faranno emergere la potenza distruttiva di Samus. Alcuni di essi sono davvero mostruosi e vi obbligheranno a dare sfoggio di tutte le abilità a disposizione per essere abbattuti.

Dal punto di vista puramente realizzativo, possiamo dire che per questo Metroid Dread è stato fatto davvero un ottimo lavoro. Dagli sfondi cupi emerge la brillantezza della protagonista, degli alieni e degli effetti esplosivi. I controlli sono precisissimi e riescono a trasmettere l'estrema agilità della nuova Samus, anche grazie a un framerate mai sotto stress. E a contribuire all'atmosfera "Dread" c'è una colonna sonora cucita su misura. Insomma, tutti gli ingredienti giusti messi al posto giusto per esaltare al massimo un titolo, che vuole tenere il giocatore in tensione sino alla fine. Forse è davvero valsa la pena aver dovuto attendere quasi vent'anni.

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