Ritornando da Tokyo: Nadia Battocletti

La più forte mezzofondista azzurra si riposa in attesa di affrontare nuove sfide

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Tralasciando per un attimo le cinque straordinarie medaglie d’oro ottenute dagli azzurri nel corso delle Olimpiadi di Tokyo, il risultato più entusiasmante è stato ottenuto dalla ventunenne mezzofondista trentina Nadia Battocletti che, non contenta di aver già realizzato un piccolo capolavoro con l’accesso alla finale dei 5000 femminili, si è poi superata ulteriormente ottenendo un eccezionale settimo posto in una delle gare con maggiore competizione esistente, a partire dalle fortissime atlete africane ma pure di quelle di tutti gli altri continenti.

L’impresa di Nadia sta anche nel fatto di aver ottenuto, nella finale olimpica, l’ennesimo suo personale di questo straordinario 2021 con l’ottimo crono di 14’46″29, seconda miglior prestazione italiana di sempre a meno di due secondi dal record del 1996 di Roberta Brunet, ma l’aspetto incredibile da sottolineare è che l’azzurra si è migliorata in tale disciplina, rispetto al 2020, di 1 minuto esatto essendo il suo primato di 15’46″26.

Una crescita entusiasmante in un anno che per Nadia non era iniziato nel migliore dei modi perché a fine gennaio, dopo un esordio positivo nelle gare indoor, era stata costretta a fermarsi per cinque settimane a causa di una lesione al gemello destro che aveva interessato il tendine d’Achille, e questo le aveva comportato un’inevitabile ritardo nella preparazione.

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