Ancora un’impresa sensazionale, mostruosa, fantascientifica, nei 400 ostacoli, un giorno dopo quella del norvegese Warholm, questa volta al femminile grazie alla statunitense Sydney McLaughlin che conquista l’oro olimpico con il crono di 51″46, quasi mezzo secondo in meno del già suo primato mondiale di 51″90 realizzato nel corso dei Trials Olimpici Statunitensi, nel fine giugno scorso. Una prestazione sconvolgente, da un punto di vista tecnico ancor più sensazionale di quella già disumana di Warholm perché un simile tempo, giusto per dare un’idea, avrebbe consentito una facile vittoria nel campionato italiano assoluto dei 400 piani e, giusto per parlare delle Olimpiadi in corso, sarebbe valso il passaggio alle semifinali e invece, la McLaughlin ha dovuto anche saltare ben 10 ostacoli di 0,762 m.
McLaughlin demolisce il suo record del mondo nei 400 H femminili
Altra impresa disumana nel giro di pista con ostacoli
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