La fiaba a lieto fine di Federica Del Buono

Un'autentica magia la prima qualificazione olimpica della mezzofondista azzurra

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Tra le convocazioni ufficialmente diramate per gli atleti e atlete azzurre che voleranno in Giappone per i Giochi della 32esima edizione delle Olimpiadi Moderne, sono numerosi quelli o quelle che vivranno per la prima volta il sogno a cinque cerchi, certamente la massima aspirazione che qualsiasi sportivo possa desiderare da quando comincia la propria attività agonistica. A noi che piace tanto raccontare la storia di questi fantastici ragazzi e ragazze che ogni giorno, tra mille sacrifici, impiegano tutta la loro passione per emergere nello sport che tanto amano, ce n’è una che da un paio di anni ci appassiona particolarmente e, quindi, siamo particolarmente felici che tra i 76 atleti che voleranno in Giappone ci sia anche Federica Del Buono, che correrà la gara dei 1500 metri.

Federica è una mezzofondista veloce, nata il 12 dicembre 1994 con i geni di due ex atleti di buon livello e considerata, sin da giovanissima, un talento straordinario al punto che tutti gli esperti presagivano per lei un futuro luminoso che, in effetti, aveva cominciato  a manifestarsi l’8 marzo del 2015 Praga, quando ottenne una prestigiosa medaglia di bronzo agli Euroindoor, nei 1500 metri, in una gara vinta dall’attuale bi-campionessa del mondo Sifan Hassan. Purtroppo però la carriera della Del Buono, già dal 2013, è stata spesso costellata da problemi fisici di vario genere tra cui, giusto per citarne un paio, una tendinite al flessore dell’alluce che le ha precluso la partecipazione alla sua prima importante manifestazione mondiale, quale i Campionati Irridati 2015 nello stesso anno di Praga, e un altro importante che le ha negato la gioia delle Olimpiadi di Rio 2016.

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