La 19enne mezzofondista statunitense è ripartita dopo un 2021 fenomenale
Se la giamaicana Elaine Thompson-Herah è stata certamente l’atleta donna del 2021 a livello assoluto, allo stesso modo nell’ambito più strettamente giovanile, la 19enne mezzofondista statunitense Athing Mu si è presa il ruolo di stella emergente, grazie soprattutto al doppio oro olimpico conquistato a Tokyo, negli 800 individuali e nella staffetta 4×400 metri, risultati che le hanno fatto assegnare il Rising Star femminile ai World Athletics Awards dell’anno passato, dove è stata anche una delle cinque finaliste per il riconoscimento principale insieme alla stessa Herah, a Sifan Hassan, Sydney McLaughlin e Yulimar Rojas.
Adesso però per Athing è già tempo di pensare alle nuove sfide e infatti, l’atleta nata l’8 giugno 2022 a Trenton nel New Jersey, ha già debuttato su una distanza per lei insolita quale il miglio, al Gilliam Indoor Track College Station, il recente 15 gennaio, chiudendo in un tranquillo 4’37″99, per poi provare l’altro giorno a ripetere l’esperienza su tale distanza ai Millrose Games di New York, senza riuscire però a chiudere la gara.
Probabilmente per Mu, in ogni caso, solo dei test agonistici per preparare al meglio le sue specialità che sono quelle improntate su distanze più brevi quali soprattutto gli 800, ma anche i 400 dove ha sempre dimostrato di avere un’ottima velocità di base.
Per Athing, d’altra parte, la corsa è stata una grande passione, da quando ha messo piede per la prima volta nella vita su una pista di atletica, all’età di sei anni, lei che è la seconda più giovane di sette fratelli che ha seguito nello sport, per poi competere per il Trenton Track Club nel New Jersey prima di entrare alla Texas A&M University dove studia kinesiologia.
A parte la famiglia inizialmente, per Athing le fonti di ispirazioni sono state varie a cominciare da altre grandissime atlete che ha avuto modo di seguire perché facevano parte della sua scuola, come lei stessa racconta: “Vedevo Sydney (McLaughlin) e tutti quei record che stabiliva mentre era al liceo, e poi c’era anche Ajee Wilson. Erano atleti del New Jersey che hanno lasciato un segno nello stato. Per me, solo a seguire il loro percorso e cercare di emularle, è stata certamente una ragione fondamentale per dare il meglio di me stessa“.
Mu ha lasciato il primo grande segno del suo immenso talento all’età di soli 16 anni, correndo in 1’23″57, sui 600 metri indoor, ai campionati indoor degli Stati Uniti nel 2019, seconda miglior prestazione al coperto migliore di tutti i tempi, a soli 13 centesimi dal record assoluto e poi, sempre in quell’anno, ha portato il suo personale sugli 800m a 2’01″17 all’aperto, e quello dei 400m a 51″98.