Il lombardo vince i 200 metri con il personale di 20"91
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Il mondo dell’atletica è fatto spesso di storie di atleti che si mettono in luce nelle categorie giovanili ma poi, per tanti motivi, non riescono a confermare quanto di positivo hanno fatto vedere e non migliorano, nel corso della loro carriera da assoluti, le prestazioni ottenute prima dei 20 anni.
La vicenda di Mattia Donola, 22enne lombardo specialista nei 100 e 200 metri, aveva sino alla fine della scorsa stagione varie analogie con quanto descritto, poiché l’atleta dopo un inizio di carriera brillante, culminato anche con una medaglia di bronzo ai campionati europei under 20 di Boras in Svezia nel 2019, sul mezzo giro di pista, non era più riuscito a progredire come da lui sperato, anche in funzione del grande sacrificio fatto di trasferirsi sino a Rieti, per allenarsi con un grande tecnico della velocità italiana quale Roberto Bonomi.
All’inizio del 2022, però, Mattia ha preferito tornare a vivere nella sua Lombardia, a Meda in Brianza, e ha deciso di farsi seguire da un giovane, ma espertissimo, allenatore quale Alessio Conti che, probabilmente, ha avuto anche la grande capacità di lavorare sui delicati meccanismi mentali che sono parte integrante nella vita di ogni atleta, e a ridargli totalmente quella fiducia in se stesso che forse aveva un po’ smarrito.
I risultati si sono visti già nello scorso fine settimana, quando Donola ha ottenuto un brillante secondo posto nel Challenge di Firenze, che assegnava cinque posti per i campionati nazionali assoluti, realizzando il proprio personale nei 100 metri con 10″42, ma soprattutto ieri sera, sempre sulla pista del capoluogo toscano dove, nel corso della finale dei 200 metri ai campionati nazionali promesse, quelli riservati agli atleti sotto i 23 anni, ha vinto con il tempo di 20″91 abbattendo per la prima volta in carriera la soglia dei ventuno secondi.
Quella di Mattia, il cui precedente limite era di 21″01 ottenuto nel 2019, va considerata la migliore prestazione tecnica della seconda giornata della manifestazione insieme a quella della friulana Giorgia Bellinazzi, che nei 200 femminili ha fermato il cronometro a 23″59, della bresciana Alessandra Bonora che ha vinto i 400 femminili con il personale di 52″94 e alla conferma, su misure intorno ai venti metri, del reggino Riccardo Ferrara vincitore nel getto del peso con un lancio di 19,41.