SMART EQ FORTWO E-CUP

Grande successo per la prima edizione dell'ACI Sport e-academy in Sardegna

Per tre giorni, nove Under 18 hanno studiato pratica e teoria del motorsport. Sticchi Damiani e Biasion ospiti d'onore

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Si è tenuta alla Rally Arena di Ittiri, in Sardegna, la prima edizione dell'ACI Sport e-academy green by smart e-cup, la prima academy completamente green voluta dalla federazione sportiva nazionale, sempre vicina ai più giovani, dedicata ai giovani Under 18 con l'elettrizzante supporto delle vetture che da cinque stagioni danno vita alla spettacolare smart EQ fortwo e-cup.

Per tre giorni gli allievi hanno vissuto e scoperto il motorsport a 360° grazie a istruttori e docenti con una grande esperienza nel mondo delle competizioni. Un campus che ha posto al centro il pilota in tutte le sue sfaccettature. La guida è stata senza dubbio una delle parti più importanti, ma tanta attenzione è stata posta alla parte mentale, fisica, di uso consapevole dei media, di conoscenza tecnica e dei regolamenti. I nove allievi - tra cui due giovanissime ragazze di appena 16 anni - hanno alternato lezioni in aula a prove in pista, in un crescendo di formazione, consapevolezza e padronanza del mezzo. Molto apprezzata la visita del presidente ACI Angelo Sticchi Damiani e del due volte campione del mondo rally Miki Biasion, che si sono intrattenuti con gli allievi nel corso delle giornate.

"È stata un'esperienza incredibile, che è andata molto al di sopra delle nostre aspettative. Un successo per i ragazzi, cosa fondamentale per me, ma soprattutto per ACI e ACI Sport, ma anche d'interesse e di visibilità, con richieste piovute da ogni dove per le prossime edizioni", ha commentato raggiante il presidente della Commissione Energie Alternative ACI Sport, nonché vice-presidente FIA dell'analoga commissione mondiale, Angelo Raffaele Pelillo. "Come già cinque anni fa con il debutto della smart EQ fortwo e-cup, abbiamo posto la prima pietra di una nuova interessante avventura. Questa attività è importante per il futuro di un pilota, ma è soprattutto fondamentale per formare bravi guidatori domani, un modo intelligente per aumentare considerevolmente la sicurezza sulle nostre strade, con annesso drastico calo dei costi. È la dimostrazione che anche in Italia, quando le istituzioni lavorano tra loro e con i privati, si possono fare attività di alto profilo con altissima professionalità".

"Erano molti anni che coltivavo il sogno di poter formare giovani piloti. Nella mia longeva attività da pilota ho visto troppe volte mancanza di rispetto, poca etica sportiva, disattenzione alle regole e incapacità di condurre una vettura in base alle proprie reali capacità", ha commentato Massimo Arduini, CEO di LPD Italia, realtà che si è occupata in toto dell'organizzazione del campus. "Sono quindi estremamente soddisfatto della riuscita dell'academy e non vedo l'ora di poter essere sugli spalti o davanti alla tv per godermi i risultati di chi, tra i nostri allievi, primeggerà sia come pilota sia come uomo o donna".

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