AUTUMN NATIONS CUP

L’Italrugby del futuro: "Stiamo sviluppando atleti di livello internazionale"

Il c.t. Franco Smith fa il punto sullo stato dei lavori con la Nazionale

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Nonostante la partita cancellata con le Fiji, proseguono gli allenamenti dell'Italia sotto gli occhi del c.t. Franco Smith. L'Autumn Nations Cup si conferma occasione di lavoro importante per gli Azzurri per cementare il gruppo e permettere a giovani talenti come Paolo Garbisi, Danilo Fischetti, Stephen Varney, Jacopo Trulla e non solo di raccogliere caps con la maglia dell'Italrugby: "La crescita dell’Italia sta andando bene. Non possiamo cambiare un atleta dal punto di vista fisico in 6, 7 settimane. Ci vogliono 6, 7 mesi per cambiare la sua forza, la sua logica. Abbiamo già fatto grandi passi avanti e questo è molto importante. Stiamo sviluppando atleti di livello internazionale".

Per gli Azzurri, che con la partita persa contro la Scozia non hanno potuto togliersi di dosso il non invidiabile record di 28 sconfitte consecutive, c'è la necessità di lavorare per invertire questo trend negativo: "Quando il tuo corpo sente di poter vincere al sabato, la testa ti segue. I ragazzi devono credere che possono vincere al sabato e non devono pensare a tutte le altre sconfitte, che eliminano l’entusiasmo. Dobbiamo andare avanti con lo sviluppo dell’aspetto fisico, mentre dal punto di vista tecnico i ragazzi hanno capito cosa vogliamo. Sulla parte tecnica c’è ancora tanto da lavorare, deve aumentare anche la collaborazione con le franchigie".

Sono tanti i giocatori che in ottica futura possono diventare importanti per l'Italrugby: "Per questa coppa del Mondo e quella prossima, questi ragazzi possono portare la bandiera dell’Italia a lungo - sostiene Franco Smith. Sono freschi, hanno tanta voglia di entrare e il fatto che recuperano così velocemente ci permette in allenamento di rifare certi esercizi ad un’intensità elevata. Una nuova generazione di giocatori che per noi è importante sviluppare".

Un gruppo giovane, ma che ha anche bisogna di una buona dose di esperienza a cui aggrapparsi: "È molto importante avere un giocatore esperto come Ghiraldini. Avere qualcuno con 105 caps che ha vissuto altre Nazionali ci può aiutare, spiega ai giovani l’etica del lavoro. Anche se stiamo portando una nuova cultura, ci servono ingredienti nel team che non cambiano mai. Lui porta senso di appartenenza tra i giocatori".

L'Italia tornerà in campo sabato 28 novembre nel match proibitivo contro la Francia: "C'è dispiacere per la partita annullata con le Fiji, ma anche questo ci può aiutare. Possiamo riposare di più. La Francia gioca domenica e guadagniamo un giorno in più su di loro. Per questo abbiamo deciso di allenarci duro come se dovessimo giocare sabato".

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