AUTUMN NATIONS CUP

Italia da applausi, ma la Scozia ne ha di più: al Franchi finisce 17-28

Bella prova degli Azzurri che però non resistono a livello fisico nell'arco degli 80'. Ottimo debutto per Trulla e Varney

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L'Italrugby alza bandiera bianca dopo 60' di gran livello e la Scozia conquista la vittoria nel match al Franchi del turno inaugurale di Autumn Nations Cup. Dopo aver tremendamente sofferto nel primo tempo, Hogg e compagni hanno avuto la meglio sugli uomini di Smith chiudendo 17-28. Un risultato che non rispecchia l'ottima prova degli Azzurri, oltretutto sfortunati per il grave infortunio di Jake Polledri che nella ripresa ha reso ancora più ardua l'impresa di Bigi e compagni. Italrugby che non spezza la serie di 27 sconfitte consecutive, mentre la Scozia conferma i progressi dopo l'ottimo Sei Nazioni.

Avvio di studio per entrambe le formazioni, con il primo calcio di punizione per l’Italia che arriva al 6’ a causa di un fuorigioco scozzese. Paolo Garbisi, da posizione favorevole, non sbaglia: 3-0 per gli Azzurri. Comincia quindi l’offensiva della Scozia, che pur restando a lungo nella metà campo azzurra non riesce a sfondare grazie alla resistenza di Cannone&Co. L’Italia ribatte alle cariche scozzesi e si porta sul 6-0 al 18’ con merito grazie a un altro calcio realizzato da Garbisi. Piattaforma importante per gli scozzesi al 21’, con gli uomini di Townsend che si costruiscono la prima vera occasione per andare a punti. Il possesso prolungato dà i suoi frutti, con la difesa italiana che si apre al 23’ con van der Merwe che va comodamente in meta. La trasformazione di Weir porta in vantaggio la Scozia: 6-7. Ma è immediata la reazione dell’Italia, che spinge forte e al 25’ vola in meta con la freccia Minozzi. Perfetta l’azione orchestrata dagli azzurri, con Bellini a fornire il pallone del 11-7 al numero 15. Garbisi, da una piazzola complicata per il suo mancino, manca la trasformazione centrando solo il palo della porta. L’intensità difensiva italiana è una costante di questo primo tempo. Gli azzurri si chiudono fino al 40’, quando la palla persa da Hoag manda le squadre negli spogliatoi.

L’Italia riparte nel migliore dei modi nella seconda frazione, trovando una marcatura di vantaggio con il penalty realizzato da Garbisi al 42’: 14-7. La moviola salva gli uomini di Smith al 45’ quando la Scozia va in meta con Weir, la cui corsa è stata suggerita da un fuorigioco. Al 46’ entra la leggenda alla 105ª presenza, Leonardo Ghiraldini, al posto di Luca Bigi. Continua però a macinare metri la Scozia, con Bellini bravo a recuperare il pallone al 47’ su un’altra offensiva di Hogg e compagni. La Scozia va nuovamente in meta con Fagerson al 49’ e questa volta è regolare, anche se è stato necessario un nuovo intervento della moviola per convalidare il tutto. Weir trasforma e porta la sfida in parità: 14-14. Crescono le difficoltà dell’Italia, con la Scozia che picchia duro imponendosi fisicamente sugli Azzurri che invece hanno bisogno di ritrovare le geometrie del primo tempo. L’Italia ottiene una mischia importantissima al 56’ dentro i 5 metri della Scozia. Prima ci prova Polledri con un calcetto a bucare (senza fortuna) la difesa degli Highlanders, e allora si va dal piede di Garbisi che centra i pali con una punizione al 60’: 17-14. Gran recupero di Ghiraldini al 62’ e avanzamento Italia, ma la Scozia riesce finalmente a sfondare al 66’: la meta è di Cummings, "propiziata" da un grave infortunio al ginocchio per Jake Polledri che fa saltare la difesa e spezza il morale degli Azzurri. Dentro quindi il Cavaliere della Repubblica, Maxime Mbandà, con la Scozia che si porta in vantaggio 21 a 17 con la trasformazione di Weir. L’Italia non ci sta, ci prova a più riprese senza riuscire ad avanzare concretamente verso i 22 metri avversari. Il colpo di grazia arriva al 76’: driving maul della Scozia che porta Turner in meta e fissa il punteggio sul 28-17 con la trasformazione di Weir.

IL TABELLINO

ITALIA: 15 Minozzi, 14 Trulla, 13 Zanon, 12 Canna, 11 Bellini, 10 Garbisi, 9 Violi, 8 Polledri, 7 Steyn, 6 Negri, 5 Cannone, 4 Lazzaroni, 3 Zilocchi, 2 Bigi (K), 1 Fischetti. ALL.: Smith.
A DISPOSIZIONE: 16 Ghiraldini, 17 Ferrari, 18 Ceccarelli, 19 Meyer, 20 Mbandà, 21 Varney, 22 Allan, 23 Mori.
METE: Minozzi 25’.
TRASFORMAZIONI:
CALCI PIAZZATI: Garbisi 6’, Garbisi 18’, Garbisi 42’, Garbisi 60’.

SCOZIA: 15 Hogg (K), 14 Graham, 13 Harris, 12 Johnson, 11 van der Merwe, 10 Weir, 9 Price, 8 Thomson, 7 Watson, 6 Ritchie, 5 Gray, 4 Cummings, 3 Fagerson, 2 McInally, 1 Sutherland. ALL.: Townsend.
A DISPOSIZIONE: 16 Turner, 17 Kebble, 18 Nel, 19 Skinner, 20 Haining, 21 Hidalgo-Clyne, 22 Lang, 23 Kinghorn.
METE: van der Merwe 23’, Fagerson 49’, Cumming 67’, Turner 76’.
TRASFORMAZIONI: Weir 24’, Weir 49’, Weir 67’.
CALCI PIAZZATI:

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