Il numero uno del CONI ha presentato la spedizione tricolore a Milano: "Le Olimpiadi saranno come andare alla Scala. Dobbiamo gestire ogni minimo dettaglio"
di Marco Cangelli"Da diciassette, come minimo dobbiamo passare a diciannove medaglie". Il presidente del CONI Luciano Buonfiglio è sicuro che le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 sarà un'edizione da record per l'Italia. Il numero 1 dello sport italiano è intervenuto all'evento "Road to Milano Cortina 2026 - 100 giorni" andato in scena alla Triennale di Milano spiegando quali sono gli obiettivi della squadra azzurra in vista dei Giochi, al via il prossimo 6 febbraio.
"Andare alle Olimpiadi è come andare alla Scala, dove c'è un sipario, dietro c'è chi lavora fino all'ultimo e poi va in scena lo spettacolo. So quello che stanno facendo atleti, presidente federali, la Fondazione Milano-Cortina 2026 e il CONI, un lavoro che sta vedendo impegnata un'intera nazione e che ci vede al centro del quadriennio olimpico - ha spiegato Buonfiglio -. Non ci facciamo tremare i polsi, perché sappiamo che stiamo curando ogni dettaglio, in qualsiasi competizione, e dobbiamo essere consapevoli di dare il massimo di noi stessi. Nel momento poi in cui si va in gara, vengono ripagati tutti queste difficoltà".
A rendere così positivo il presidente del CONI ci sono sicuramente dei dati raccolti nel corso del quadriennio olimpico che ha visto l'Italia brillare su quasi tutti i campi di gara, costruendo una delegazione che può giocarsi il podio senza grosse difficoltà. La conferma arriva dal Segretario Generale Carlo Mornati che ha fatto il punto a cento giorni dall'inizio delle prove.
"Veniamo da Pechino che è stata la seconda edizione migliore di sempre dopo Lillehammer che aveva un peculiarità: permettere a un gruppo di atleti di affrontare due Olimpiadi in pochi anni. Le proiezioni sono confortanti e ci danno all'ottavo posto nel medagliere, con una medaglia in più di Pechino 20222. Nel quadriennio abbiamo ottenuto cinquantadue podi a livello mondiale con le due federazioni a dispetto della quarantina ottenuto in precedenza - ha sottolineato Mornati -. Pensiamo di ottenere circa 240% in più di medaglie da Vancouver 2010 e, se andiamo a vedere i numeri di tutti i risultati ottenuti sinora, possiamo notare come Gracenote ci accredita al sesto posto nel suo Olympic Index con il 6,59% dello share, migliorando nel corso degli ultimi dieci anni di circa il 77% l'indice di competitività. Ci siamo classificati in settantacinque eventi fra i primi cinque tanto che potremo essere presenti in circa il 95% delle gare. Per valutare un movimento sportivo non bastano le medaglie, ma bisogna guardare tutti i risultati".