Giro d'Italia, Nibali: "Siamo tutti al limite"

Quintana: "Sono primo e fiducioso"

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Quintana e Nibali, i primi due della classifica generale del Giro d'Italia che però devono guardarsi alle spalle. La cronometro non è il loro punto forte e Dumoulin è vicino. Il colombiano e l'italiano, però, non partono perdenti e guardano l'ultima tappa con ottimismo. La maglia rosa della Movistar si è detto "fiducioso", mentre l'azzurro della Bahrain-Merida punta sulla stanchezza degli avversari: "Siamo tutti al limite...".

"È una crono differente, per specialisti. Spero di potermi difendere bene, darò il massimo". Lo ha detto la maglia rosa Nairo Quintana ai microfoni di Rai Sport proiettandosi sulla prova contro il tempo di domani da Monza a Milano nell'ultima tappa del Giro d'Italia. "Spero che le fatiche di questi giorni siano a mio favore - ha aggiunto il colombiano - Oggi ci abbiamo provato, abbiamo collaborato per guadagnare il più possibile ma dietro hanno trovato alleati e lo scarto non e' stato cosi' grande. Ma e' meglio di niente".

"È stato un Giro molto difficile, molto tattico. Sono stato male io, Dumoulin e anche altri. È contata tanto la regolarità, e la cronometro che è stata un po' l'ago della bilancia". Così Vincenzo Nibali, attualmente secondo nella generale, parlando ai microfoni di Rai Sport al termine della 20/a tappa con arrivo ad Asiago. "Non è stato facile, sul Monte Grappa siamo andati fortissimo per cercare di staccare Dumoulin - ha raccontato il capitano del team Bahrain Merida - Poi sull'ultima salita avevo un po' paura perché non sapevo veramente come stava Quintana e non volevo pagare. La crono di domani? Sarà un'altra bella giornata, molto dura, bisognerà essere molto concentrati. Dumoulin ha lavorato tanto e si è stancato anche lui, Quintana se fosse stato un po' meglio penso avrebbe provato oggi".

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