La nazionale dei -son è l'unica ad aver tirato in porta prendendo sempre il bersaglio
La più grande sorpresa di questo inizio di Europei, ancor più grande del successo dell'Ungheria sull'Austria, è arrivata a Saint-Etienne con il pareggio dell'Islanda con il Portogallo. Un 1-1 che ha mandato su tutte le furie Cristiano Ronaldo: il portoghese, a fine match, non ha nascosto la propria irritazione nei confronti degli avversari: "Si sono solo difesi e ora stanno festeggiando il pareggio come se avessero vinto gli Europei. Questo è indice di scarsa mentalità, non andranno mai da nessuna parte". Ma intanto...
La nazionale allenata da Lars Lagerbaeck (lo ricordate? Era il ct della Svezia nel 2004, ai tempi del famigerato biscotto) non è più una sorpresa a livello europeo. Nelle qualificazioni si è piazzata al secondo posto nel girone con Rep. Ceca, Turchia, ma soprattutto Olanda, battuta sia a Reykjavik che a Amsterdam. I valori tecnici sono importanti: Sigthorsson e Finnbogason sono attaccanti di valore, Sigurdsson e lo storico Gudjohnsen hanno esperienza e tecnica, gli "italiani" Bjarnason (ora al Basilea) e Hallfredsson garantiscono quantità e qualità.
L'8% DELLA POPOLAZIONE È IN FRANCIA
Ma il pareggio di Saint-Etienne porta con sé anche una serie di dati, statistiche e curiosità che fanno davvero sorridere e danno anche la misura e le dimensioni dell'impresa dell'Islanda. Innanzitutto quella sugli spettatori in relazione al numero degli abitanti dello stato islandese. Delle 320mila persone che vivono sull'isola nell'Oceano settentrionale, l'8% (ovvero più di 20mila persone) era in Francia per assistere al match col Portogallo! Per dire: Cristiano Ronaldo, su Twitter, ha 43 milioni di follower. Un dato davvero unico, ma d'altronde l'Islanda è lo stato più piccolo ad aver mai partecipato ad una manifestazione continentale. L'altro numero che dovrebbe far riflettere sulla bontà del calcio islandese: sono solo 20.000 i tesserati per squadre di calcio sull'isola.
LA NAZIONALE DEI -SON
22 su 23 giocatori in rosa, tutti gli 11 in campo contro il Portogallo: i cognomi dei giocatori islandesi finiscono tutti con -son. L'unico a fare eccezione è Eidur Gudjohnsen. Come ci ricorda Opta Sports, a Euro 1964 la Danimarca schierò 10 giocatori con il cognome che finiva -sen. Quello dell'Islanda è quindi un record. D'altra parte il suffisso -son è un patronimico e significa "figlio di". Quelli femminili terminano tutti con -dottir.
ISLANDA CINICA COME... LA GRECIA
Cristiano Ronaldo se ne faccia una ragione. C'è chi, come la Grecia, ha vinto un Europeo puntando tutto sulla difesa e sul contropiede. E a soccorso di questa teoria c'è una statistica davvero interessante: l’Islanda è la squadra che ha effettuato più tiri senza mai mancare la porta (4) in un Europeo dalla Grecia 2004 (5, contro la Francia).