PRESA DI POSIZIONE

Olanda, Wijnaldum: "Se a Budapest ci saranno atti razzisti, uscirò dal campo"

"Penso che l'Uefa debba proteggerci e, nel caso, intervenire magari fermando la partita"

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Dopo i cori razzisti nei confronti di Mbappé e Benzema nel corso di Ungheria-Francia, l'olandese Georgino Wijnaldum prende posizione sulla questione e non esclude gesti forti in vista degli ottavi di finale di Euro 2020 in programma domenica a Budapest contro la Repubblica ceca. "Penso che l'Uefa debba proteggerci e, nel caso, intervenire magari fermando la partita - ha dichiarato -. Questa responsabilità non deve competere ai giocatori. Comunque non scarto la possibilità di andarmene dal campo se domenica succederà qualcosa". 

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"Comunque spero che questo mio gesto non sia necessario", ha aggiunto il capitano dell'Olanda. "Non ho mai ricevuto insulti razzisti dal pubblico in campo, ma mi sono chiesto cosa faro' se dovesse succedermi a Budapest", ha proseguito. "Non ho mai provato quella sensazione e spero di non provarla mai - ha spiegato Wijnaldum che come il tedesco Neuer indosserà una fascia da capitano pro LGBT nella prossima partita -. In quei momenti devi avvicinarti all'arbitro con i tuoi compagni e prendere una decisione". 

"Utilizzero' quella fascia - spiega - perche' noi della nazionale olandese vogliamo sottolineare che difendiamo ogni tipo di inclusione e siamo assolutamente contro qualsiasi forma di discriminazione ed esclusione. Con questo mio gesto, condiviso da tutti i compagni, vogliamo solidarizzare con tutti coloro che si sentono discriminati in ogni parte del mondo".

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