ITALIA-SPAGNA 5-3 DCR

Euro 2020: Italia-Spagna 5-3, Azzurri in finale dopo i calci di rigore

Morata risponde a Chiesa, nella lotteria dei rigori sbagliano Locatelli, Olmo e lo stesso attaccante della Juve. Di Jorginho il penalty decisivo

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L'Italia è la prima finalista di Euro 2020. A Wembley, gli Azzurri battono 5-3 dopo i calci di rigore (1-1 al 120') la Spagna e ora aspettano la vincente di Inghilterra-Danimarca. La squadra di Mancini, in sofferenza per quasi tutta la gara, trova il vantaggio al 60' grazie a Chiesa. Il pareggio spagnolo arriva all'85' con Morata, che batte con un rasoterra Donnarumma. Dagli 11 metri Jorginho segna il rigore decisivo.

LA PARTITA
L'Italia meno brillante di questo fantastico Euro 2020 si guadagna per la quarta volta nella storia la finale del torneo continentale. E' stata un'autentica sofferenza, sia per i calciatori in campo che per i tifosi allo stadio e davanti alla tv, ma alla fine Wembley si tinge di azzurro e al rigore decisivo di Jorginho la festa è tutta italiana e le lacrime sono solo spagnole. Una vittoria voluta a tutti i costi e arrivata con quel pizzico di fortuna che non guasta mai, visto che le Furie Rosse obiettivamente hanno giocato meglio e ai punti avrebbero meritato la qualificazione. I rigori, invece, sanno essere tanto emozionanti quanto spietati e la fortuna è una componente importante. E se dal dischetto sbagliano il migliore in campo per distacco (Dani Olmo) e l'uomo capace di riequilibrare il match (Morata), dopo l'errore iniziale di Locatelli, allora non ci sono dubbi che è la tua serata, una notte a tinte azzurre.

Mancini fa un cambio obbligato rispetto al Belgio: c'è Emerson Palmieri al posto dell'infortunato Spinazzola. Tre, invece, le novità di Luis Enrique: in difesa Eric Garcia è preferito a Pau Torres, mentre in attacco Oyarzabal scalza Morata e Dani Olmo è il prescelto per sostituire Sarabia, andato ko contro la Svizzera. Entrambe le squadre amano tenere il pallone tra i piedi, ma purtroppo per noi nel primo tempo ce l'ha quasi sempre la Spagna (61% contro 39% al riposo). Gli Azzurri faticano a recuperare il pallone e sono troppo imprecisi, soprattutto a centrocampo, mentre gli spagnoli sfruttano appieno l'ampiezza di Wembley con Torres e Oyarzabal larghissimi e Dani Olmo falso nove e giocano stretti e cortissimi, accettando l'uno contro uno. Le uniche azioni pericolose dei nostri arrivano dalla fascia sinistra, soprattutto grazie a Emerson, bravo ad andare in profondità alle spalle di Azpilicueta. L'italo-brasiliano al 4' vede il taglio di Barella, l'interista salta Unai Simon, rienta sul destro e prende in pieno il palo. Azione fermata dal guardalinee per un giusto fuorigioco. 

A questo punto comincia la gara di grande sofferenza di Chiellini e compagni, con Busquets e Pedri che diventano padroni del centrocampo. Al 13' il baby-prodigio del Barcellona vede il taglio di Oyarzabal che controlla male e consente a Emerson di liberare. Brutto segnale e due minuti dopo da un palla persa di Barella, Ferran Torres calcia a lato dal limite. Al 21' l'Italia si riaffaccia in avanti: uno-due Emerson-Insigne, il portiere basco esce male, l'italo-brasiliano serve Immobile che a sua volta la dà a Barella che non trova il tempo per tirare. Passano quattro minuti ed entra in scena anche Donnarumma, bravo a distendersi sul tiro di Dani Olmo da centro area. Lo stesso calciatore del Lipsia è troppo egoista qualche minuto dopo sull'errore di Verratti, calciando alto dal limite dopo aver ignorato Torres e Oyarzabal. L'attaccante della Real Sociedad manda alle stelle un assist di Jordi Alba (39') e la prima frazione di chiude con la nostra più grande occasione, l'unico tiro in porta: Insigne per Emerson e sinistro che si stampa contro la traversa.

Nella ripresa l'Italia si abbassa e si rassegna a lasciare il possesso palla ai maestri del tiki-taka, affidandosi alle ripartenze alla velocità di Chiesa e Insigne. E proprio in questo modo arriva il gol azzurro allo scoccare dell'ora di gioco. Donnarumma è bravo a far ripartire subito il gioco per Verratti che serve Insigne, il capitano del Napoli vede il taglio di Immobile, fermato in scivolata da Laporte, la palla arriva a Chiesa che punta Garcia e con un destro a giro fa secco Unai Simon. Luis Enrique si gioca subito la carta Morata, una mossa che si rivelerà azzeccata (almeno fino alla lotteria dei rigori), poi getta nella mischia anche Gerard Moreno e Rodri. Ma è Dani Olmo l'uomo più pericoloso, imprendibile sia da falso nove che sull'esterno. Così, dopo una doppia occasione per Berardi, su cui Unai Simon è attento, arriva la doccia gelata per gli Azzurri: è da manuale del calcio l'uno-due tra Olmo e Morata, che in rasoterra non lascia scampo a Donnarumma. Siamo all'80' ed è tutto da rifare.

Ai supplementari la stanchezza si fa sentire, soprattutto nelle nostre fila. Anche gli iberici sono meno precisi e Donnarumma rischia solo su una punizione defilata del solito Dani Olmo (98'). Brych annulla giustamente un gol a Berardi per fuorigioco (110') e 5' dopo Belotti sbaglia il passaggio decisivo per lanciare in porta il bomber del Sassuolo. La lotteria dei rigori comincia male per Mancio Boys, con Locatelli che si fa parare la conclusione. Dani Olmo non ne approfitta e calcia alto. Belotti, Gerard Moreno, Bonucci, Thiago Alcantara e Bernardeschi sono implacabili, mentre Morata si fa ipnotizzare da Donnarumma. E quando Jorginho, spiazza dolcemente Unai Simon, esplode la festa azzurra: siamo in finale a 9 anni di distanza dall'ultima volta, quando proprio la Spagna ci diede una severa lezione a Euro 2012.

LE PAGELLE DI DANIELE PEZZINI

IL TABELLINO
ITALIA-SPAGNA 5-3 DCR (1-1)
Italia (4-3-3)
: Donnarumma 7, Di Lorenzo 7, Bonucci 7, Chiellini 6,5, Emerson Palmieri 6,5 (29' st Toloi 6), Barella 6 (40' st Locatelli 6), Jorginho 5,5, Verratti 5,5 (28' st Pessina 6), Chiesa 7 (2' 2ts Bernardeschi 6), Immobile 5 (16' st Berardi 5,5), Insigne 6 (40' st Belotti 5). A disp.: Meret, Sirigu, Acerbi, Cristante, Bastoni, Florenzi. All.: Mancini 6,5
Spagna (4-3-3): Unai Simon 5,5, Azpilicueta 6,5 (40' st Marcos Llorente 6), Garcia 5,5 (4' 2ts Pau Torres 6), Laporte 6, Jordi Alba 6,5, Koke 6 (25' st Rodri 6), Busquets 6 (1' 2ts Thiago Alcantara 6), Pedri 7, Oyarzabal 6,5 (25' st Gerard Moreno 6), Dani Olmo 7,5, Ferran Torres 5 (17' st Morata 7). A disp.: De Gea, Sanchez, Diego Llorente, Gaya, Fabian, Traore. All.: Luis Enrique 6,5
Arbitro: Brych (Germania)
Marcatori: 15' st Chiesa (I), 35' st Morata (S)
Rigori: Locatelli (I) parato, Dani Olmo (S) alto, Belotti (I) gol, Gerard Moreno (S) gol, Bonucci (I) gol, Thiago Alcantara (S) gol, Bernardeschi (I) gol, Morata (S) parato, Jorginho (I) gol
Ammoniti: Busquets (S), Toloi (I), Bonucci (I)
Espulsi:
Note:

LE STATISTICHE
•    L'Italia è la seconda squadra a disputare la finale in 10 edizioni diverse tra Europei e Mondiali, dopo la Germania (14).
•    L’Italia disputerà la finale per la quarta edizione diversa degli Europei, eguagliando la Spagna e l’URSS, solo la Germania ha fatto meglio (sei).
•    L’Italia ha vinto quattro delle 10 volte che ha terminato il match alla lotteria dei calci di rigore tra Europei e Mondiali.
•    L’Italia ha segnato 12 gol a EURO2020, considerando anche i Mondiali non ha mai fatto meglio in una singola edizione (12 reti anche nel 2006, 1982 e 1934).
•    L’Italia è la seconda squadra nella storia degli Europei a vantare ben cinque giocatori con almeno due gol in una singola edizione (Chiesa, Pessina, Insigne, Immobile e Locatelli), dopo la Francia nel 2000.
•    L'Italia ha disputato i tempi supplementari tra Europei e Mondiali per la 20a volta, almeno 4 in più di qualsiasi altra nazionale europea.
•    La Spagna è la seconda squadra a giocare tre volte i tempi supplementari in una singola edizione degli Europei, dopo il Portogallo nel 2016.
•    Álvaro Morata è il miglior marcatore della Spagna agli Europei (sei gol), superato Fernando Torres (cinque).
•    Italia-Spagna è diventata la partita più giocata tra due Nazionali europee tra Mondiali e Campionati Europei (10 sfide).
•    Leonardo Bonucci ha eguagliato Gianluigi Buffon al 1° posto tra i giocatori dell'Italia con più presenze agli Europei (entrambi 17).
•    Giorgio Chiellini è diventato il primo calciatore a giocare cinque match contro una singola avversaria (Spagna) nella storia degli Europei.
•    Álvaro Morata è il 1° calciatore spagnolo a segnare a Wembley sia con un club che con la nazionale.
•    Álvaro Morata è il 2° giocatore a segnare almeno tre gol in due edizioni diverse degli Europei, dopo Cristiano Ronaldo (tre).
•    Jordi Alba ha eguagliato Andrés Iniesta e Cesc Fàbregas al primo posto dei giocatori spagnoli con più presenze agli Europei (tutti e tre a quota 16).

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