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Danimarca e Ucraina si giocano tutto, l'Olanda vuole il pass per gli ottavi

Torna in campo la nazionale di Eriksen dopo lo shock con la Finlandia ma si ritrova di fronte il Belgio di Lukaku

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La Danimarca torna in campo dopo il sabato maledetto in cui, costretta a tornare a giocare poco dopo essere stata a un passo dalla tragedia, ha perso la sua prima gara di Euro 2020 contro la Finlandia. Il problema è che deve fare punti contro una delle favorite: il Belgio. Costretta a vincere a tutti i costi l'Ucraina di Sheva, contro la Macedonia del Nord, mentre l'Olanda, che affronta l'Austria, può staccare il pass per gli ottavi. 

Il peso della vicenda Eriksen ha cambiato fatalmente l'europeo della Danimarca. Ora c'è da pensare a regalare a lui e ai suoi connazionali una soddisfazione sul campo. Di fronte c'è il Belgio di Lukaku e il fatto di essere già nel pieno di una sfida da dentro o fuori, non è proprio il massimo dal punto di vista psicologico. La Russia, battendo la Finlandia, ha riaperto i giochi per la qualificazione ma la squadra di Hjulmand, in ogni caso, è costretta a fare punti. E deve farli con un gruppo ancora scosso, con un Kjaer che non sa se è nelle condizioni psicologiche per scendere in campo. In questi casi non si può mai sapere, alla vigilia, quale potrà essere l'atteggiamento mentale di un gruppo. Jensen sostituirà Eriksen in mezzo al campo e poi la mission sarà quella di contenere una macchina da guerra guidata dal tridente Mertens-Lukaku-Carrasco, con Meunier e l'altro Hazard sulle fasce e la lucidità di Tielemans in regia. 

L'Olanda ha la palla gol qualificazione contro l'Austria. La partita contro l'Ucraina ha messo in mostra una squadra brillante, nonostante le critiche per un sistema di gioco, il 5-3-2, che proprio non riesce ad andare giù ai puristi del calcio orange. A De Boer importa poco e si affida a una difesa che recupera De Ligt e a un attacco ispirato da Wijnaldum e reso concreto dalla coppia Depay-Weghorst. Dall'altra parte c'è una squadra che ha tre punti in classifica ma non ha certo esaltato nella sua prima uscita. Foda confida nella lucida visione di gioco di Sabitzer, nella polivalenza di Alaba e nelle incursioni esterne di Lainer e Lazaro. 

Ultima spiaggia per l'Ucraina contro la Macedonia del Nord. Sconfitta nel finale dall'Olanda, la squadra di Sheva deve cercare di vincere sperando di mettere in mostra quanto di buono ha saputo fare in fase offensiva in quella partita. Le combinazioni ad alto tasso tecnico tra Yarmolenko, Malinovskyi, Zynkenko e Yaremchuck sono la base del gioco ucraino. La Macedonia confida nel sempreverde Pandev, capace di fare ancora la differenza in zona-gol a un passo dai 38 anni. 

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