Il difensore in conferenza: "Bonucci è già un capitano, le parole di Prandelli fanno male"
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Giorgio Chiellini a fianco di Roberto Mancini nella conferenza alla vigilia di Italia-Irlanda del Nord ma c'è tampo anche di parlare di Juventus e del momento difficile: "Non abbiamo fatto ciò che ci si sarebbe aspettati ma il problema alla Juve è generale, non di Pirlo. Nedved e Paratici credo abbiano già parlato in modo esaustivo, ho comunque vissuto momenti peggiori, ora vedo tanta luce".
Tornando all'azzurro, il difensore assicura: "Non c'è il rischio di sottovalutare la partita: anche se non sarà semplice, sappiamo che è da giocare e vincere. Dal punto di vista tecnico non sarà facile ma siamo maturi". Il nuovo corso dell'Italia infatti regala motivi di fiducia: "Questa Nazionale mi farà impazzire al quadriennio 2022-26 quando quelli che oggi sono ragazzi diventeranno uomini. C'è grande potenzialità".
Bonucci toccherà quota 100 presenze azzurro e il compagno anche di club gli fa i complimenti: "Io sono stato fuori tutto l'anno, per cui è come fosse già un capitano della Nazionale così come della Juventus".
Infine, sulle parole di addio di Prandelli: "Conoscendolo, sono parole che venivano da dentro, sentite. Lui è una persona molto sensibile, gli ho mandato un abbraccio tramite messaggio. Sentire quelle parole fa male a tutti".