Armenia-Italia 1-3: le foto del match
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Il ct azzurro dopo l'opaca prova con l'Armenia: "In dieci loro erano tutti chiusi, abbiamo sempre cercato di attaccare"
L'Italia fa cinque su cinque nel suo cammino di qualificazione ad Euro 2020, ma la vittoria con l'Armenia è forse la meno brillante di quelle ottenute finora dagli Azzurri. Dopo la gara il ct Roberto Mancini comunque non fa drammi: "Non sono arrabbiato - ha detto il mancio ai microfoni di Rai Sport - sapevo che sarebbe stata una partita difficile, perché le partite facili non esistono. Loro hanno una migliore condizione fisica e paradossalmente il fatto che loro siano rimasti in dieci ci ha penalizzati".
"All'inizio siamo partiti male e abbiamo subito il gol, ma poi potevamo anche andare in vantaggio prima della fine del primo tempo - ha continuato Mancini analizzando il match - paradossalmente la loro espulsione ci ha penalizzati, era meglio se restavano in undici perché in dieci si sono messi tutti dietro". "Non siamo stati presuntuosi, non lo siamo, ma trovarci dopo quattro mesi a settembre per la prima partita è difficile e loro sono molto più avanti di noi fisicamente - ha detto ancora Mancini, che poi si è soffermato sulle prove di Chiesa e Bernardeschi - Hanno fatto quello che dovevano, ci mettono sempre tanto impegno e danno il massimo". "Abbiamo sempre cercato di attaccare e questa deve essere la nostra mentalità" ha concluso il ct azzurro.
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