Euro 2020, caso Junior Moraes: l'Ucraina rischia il doppio ko a tavolino

L'attaccante non avrebbe i requisiti per giocare in una nazionale diversa da quella del Paese originario

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Un pareggio prezioso contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo e tre punti (ottenuti al 93' con un autogol incredibile) ancora più importanti contro il Lussemburgo eppure per l'Ucraina la classifica potrebbe ugualmente piangere. I lussemburghesi infatti hanno fatto ricorso per la presenza in campo di Junior Moraes e, se verrà accolto dalla Fifa, la nazionale allenata da Shevchenko rischierebbe la doppia sconfitta a tavolino.

Come riporta Record, Paul Philipp (presidente della Federcalcio del Lussemburgo) farà un reclamo internazionale perché l'attaccante dello Shakhtar Donetsk, in campo 14 minuti contro il Portogallo e 90' lunedì, non avrebbe i requisiti per poter giocare con una nazionale diversa da quella di origine (il Brasile).

Secondo la Fifa, dopo i 18 anni serve vivere ininterrottamente per cinque anni nel nuovo Paese prima di indossarne la divisa nazionale ma Moraes ha vissuto solo 4 anni e 8 mesi in Ucraina e oltretutto nel 2017 si era trasferito per 6 mesi in Cina, giocando nel Tianjin Quanjian.

La selezione allenata dal ct Shevechenko ribatte per bocca di Yuri Zapisotsky, segretario generale della Federcalcio locale: "Per la nostra legge, Moraes ha vissuto per cinque anni nel nostro Paese" visto che in Ucraina il criterio per ottenere la cittadinanza prevede che una persona viva per almeno 180 giorni all'anno sul territorio. Ora sta alla Fifa decidere.

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